Matteo Berrettini è in attesa di notizie certe sul 2020 della stagione tennistica. Il semifinalista degli Us Open 2019, va col pensiero proprio a New York, città in cui ha, al momento, toccato l'apice della sua carriera. Per Berrettini, in un'intervista rilasciata a Il Giornale, se si gioca a New York poi riparte anche tutto il resto. Come la maggior parte degli sport, al momento, il Tennis vive una fase di sospensione dei circuiti. Si stanno giocando diverse esibizioni in giro per il mondo e si attende la decisione per lo slam di New York.

'Spero ci siano le condizioni per tornare a New York a difendere la semifinale dello scorso anno'

Berrettini si racconta a Il Giornale e afferma che, in questo periodo di stop forzato, ha avuto modo di pensare molto a quanto è successo l'anno scorso. Alla semifinale di New York, all'approdo al Master di fine anno e all'ottava posizione in classifica mondiale. "È avvenuto tutto in fretta" commenta il tennista italiano, che poi parla di una situazione come quella attuale definendola strana. "Ancora non lo so se ripartiremo da New York" spiega il semifinalista degli Us Open 2019. Il tennista aggiunge che sarebbe molto contento di tornare a giocare a Flushing Meadows e ha una convinzione: "Se si farà New York poi anche tutto il resto del circuito partirà".

Berrettini parla anche dei tre mostri sacri: Federer, Nadal e Djokovic, che stanno monopolizzando tutti i tornei più importanti. Non nasconde di avere un'ammirazione per Federer: "Anche se con lui io perdo sempre". Lo ritiene una "mente superiore". Tornerà a gennaio e Berrettini pensa che possa pure non essere l'ultimo anno.

Djokovic e Nadal invece sono ritenuti da lui ancora una spanna sopra tutti.

'Essere ai vertici della classifica è bellissimo. Occhio a Tsitsipas, è sempre più forte'

Berrettini parla anche del suo futuro. E afferma che, se avesse pensato tempo fa di entrare nei primi dieci in classifica, si sarebbe dato del pazzo. "Ora essere là in alto - dichiara ‐ è bellissimo".

Ma invita a tenere d'occhio Tsitsipas col quale si sta allenando, un giocatore ai suoi occhi sempre più forte. Berrettini ha anche raccontato che vorrebbe essere più focoso in campo.

Il numero 1 italiano nella classifica Atp ha anche evidenziato che ha trascorso la fase di lockdown a Miami insieme alla fidanzata, anche lei tennista professionista, Ajla Tomljanovic. Berrettini ha sottolineato che gli è mancata la famiglia. Ma, ha aggiunto, che è stata una grande esperienza di vita di coppia in cui ha imparato qualcosa di più di se stesso e della sua fidanzata: "Mi ha migliorato" sottolinea. Berrettini infine ha evidenziato di essere felice e di avere anche imparato a cucinare.