Remco Evenepoel, il fenomeno nascente del Ciclismo mondiale, non smette di stupire. Anche alla prima apparizione del dopo lockdown, la Vuelta Burgos che è giunta oggi alla terza tappa, il ventenne belga sta dando spettacolo con delle dimostrazioni di forza impressionanti. Dopo aver inscenato una fuga solitaria da lontano nella giornata d’apertura, il corridore della Deceuninck Quickstep ha staccato tutti gli avversari diretti nella tappa odierna, quella con arrivo in salita a Picon Blanco.

Evenepoel se ne è andato a un paio di chilometri dalla vetta, senza neanche scattare, e ha lasciato sul posto Chaves e Bennett che erano fin lì rimasti con lui. Da segnalare anche una prova interessante di Fabio Aru, arrivato nella top ten, un risultato che può rappresentare un buon punto di ripartenza dopo i tanti problemi di salute superati dallo scalatore sardo.

Vuelta Burgos, Adria prova l’impresa

La terza tappa della Vuelta Burgos prometteva di chiamare allo scoperto i tanti campioni da corse a tappe presenti alla corsa grazie ad un percorso nervoso e soprattutto all'arrivo in quota di Picon Blanco, una salita di 8 km con una pendenza media vicina al 9%.

La corsa ha visto avvantaggiarsi un gruppetto di fuggitivi comprendente Edward Theuns, Nikita Stalnov, Jon Nicolau, Jetse Bol, Juan Felipe Osorio, Gotzon Martin, Marton Dina, Roger Adria e Kiko Galvan. Gli attaccanti hanno guadagnato circa 9 minuti sul gruppo, condotto a lungo dalla Ineos del campione in carica Ivan Sosa e della Bora del capoclassifica Felix Grosschartner.

Sui saliscendi precedenti alla salita conclusiva Roger Adria ha poi deciso di andarsene da solo, una mossa molto coraggiosa ma forse un po’ anticipata e azzardata. Il battistrada è arrivato all’imbocco del Picon Blanco con circa tre minuti di vantaggio sul gruppo.

Mitchelton in forze, ma Evenepoel è imprendibile

Sulle dure rampe della salita finale la Mitchelton Scott ha preso decisamente le redini del gruppo, con il ruolo di capitano designato finito però sulle spalle di un Esteban Chaves più in palla di Simon Yates.

Il ritmo della squadra australiana ha subito fatto uscire di scena alcuni dei corridori più attesi, come Sosa, Grosschartner e Valverde.

La coraggiosa fuga di Adria si è spenta a circa due chilometri dall’arrivo, quando lo spagnolo si è visto piombare addosso i big selezionati da un primo scatto di Esteban Chaves, seguito da George Bennett e Remco Evenepoel. Qui Evenepoel ha allungato senza neanche alzarsi sui pedali, aumentando però l’intensità della sua azione a ritmi insostenibili per gli avversari. Il belga se ne è così andato dimostrando ancora una volta di avere una marcia in più. Sul traguardo il ventenne della Deceuninck Quickstep ha staccato di 18’’ un buon Bennett e di 32’’ Landa che nel finale ha superato Chaves.

A seguire Almenia, altro gioiellino della Deceuninck, Hermans e Carapaz, con Fabio Aru all’ottavo posto a 1’03’’.

La classifica generale della Vuelta Burgos vede ora in testa Remco Evenepoel con 18’’ su Bennett, 32’’ su Landa e 35’’ su Chaves. Domani la corsa affronterà una tappa per velocisti, quindi sabato si concluderà con il classico arrivo in salita di Lagunas de Neila.