A poco più di venti giorni dall'inizio del Tour de France arriva un segnale forte e chiaro da parte del campione in carica Egan Bernal. Alla prima corsa dopo il lungo stop imposto dall'emergenza sanitaria, lo scalatore colombiano ha staccato tutti gli avversari diretti nella tappa regina della Route D’Occitanie, corsa francese di quattro giorni che oggi affrontava i Pirenei.
Nella scalata finale al Col de Beyrede, Bernal si è imposto davanti al compagno di squadra Pavel Sivakov e al russo Aleksandr Vlasov. Più indietro sono arrivati alcuni dei grandi avversari di Bernal per il Tour, da Pinot a Bardet, ma soprattutto Miguel Angel Lopez, che ha perso ben quattro minuti, e il compagno – rivale Chris Froome che ne ha lasciati più di cinque dopo essere stato impiegato anche in supporto al suo giovane capitano.
Route d’Occitanie, otto corridori all’attacco
Dopo due tappe destinate ai velocisti e vinte da Coquard e Colbrelli, la Route d’Occitanie è arrivata alla giornata più attesa, quella della frazione pirenaica.
Il percorso ha portato i corridori a scalare due salite storiche, viste tante volte anche al Tour de France, come il Port de Bales e il Peyresourde, prima dell’ascesa finale verso il traguardo al Col de Beyrede.
La tappa ha visto formarsi al comando un gruppetto di otto corridori formato da Benoît Cosnefroy (AG2R La Mondiale), Harold Tejada (Astana), Julien Bernard (Trek-Segafredo), Georg Zimmermann (CCC Team), Matthieu Ladagnous (Groupama-FDJ), Lilian Calmejane (Total Direct Energie), Joan Bou (Euskatel-Euskadi) e Julien Trarieux (Nippo Delko Provence).
La Ineos ha guidato a lungo l’inseguimento superando le scalate del Bales e del Peyresourde senza lasciar prendere troppo vantaggio alla fuga e con il chiaro intento di correre per vincere la tappa e prendere la testa della classifica generale.
Tappa e maglia per Bernal
La fuga è stata definitivamente annullata ai piedi della salita finale dove sono emersi i valori in campo tra i protagonisti più attesi. Egan Bernal è riuscito a staccare tutti e a concludere vittoriosamente con 10’’ sul compagno di squadra Pavel Sivakov, che è stato il suo ultimo scudiero nel trenino della Ineos. A 17’’ è arrivato un altro giovane emergente, il russo Alexsandr Vlasov del Team Astana, davanti ad alcuni dei corridori più esperti ed attesi anche in funzione del Tour de France come Thibaut Pinot, a 31’’, con Mollema, Barguil, Porte e Bardet oltre il minuto di distacco.
Molto male è andato Miguel Angel Lopez. Il colombiano della Astana è giunto al traguardo con quattro minuti di distacco rispetto al connazionale, ed ancora più indietro è arrivato Chris Froome. Il campione britannico ha concluso con 5’05’’ di distacco, un risultato che sembra già dare una prima risposta alle gerarchie che saranno delineate dal Team Ineos in vista del Tour de France.
La classifica generale della Route d'Occitanie vede ora Bernal al comando con 14'' su Sivakov e 23'' su Vlasov quando alla conclusione manca una sola tappa, quella che domani porterà il gruppo a Rocamadour attraverso un tracciato ondulato e con l'ultimo chilometro in salita all'8%.