La gioia per la prima vittoria in maglia Cofidis, arrivata domenica 28 marzo alla Cholet-Pays de Loire dopo un digiuno di un anno e mezzo, è stata subito spazzata via da una brutta caduta per Elia Viviani. Il campione veronese è stato protagonista di un brutto incidente durante la Dwars door Vlaanderen, la classica belga che si è corsa nella giornata del 31 marzo e che è stata vinta da Dylan Van Baarle dopo una lunga fuga solitaria. Viviani è finito a terra sul pavé, scivolando in una curva veloce verso sinistra. Il corridore della Cofidis è stato subito portato in ospedale per una serie di accertamenti che hanno escluso guai seri e per ora il suo programma di corse è stato confermato.

Viviani: ‘Caduta arrivata in un momento importante’

Dopo aver rotto il ghiaccio con il successo alla Cholet-Pays de Loire di domenica, Elia Viviani cercava nuove conferme nella Dwars door Vlaanderen, una classica fiamminga non troppo impegnativa e aperta anche a un velocista come lui. A testimonianza delle velleità e della determinazione con cui stava affrontando la corsa, l’ex Campione d’Europa ha preso nelle posizioni di testa del gruppo il tratto di pavé di Maria Borrestraat, uno dei punti chiave del percorso, a circa sessanta chilometri dal traguardo.

Purtroppo Viviani è entrato con troppa velocità in una curva a sinistra e, complici le vibrazioni del pavé, è scivolato rovinosamente coinvolgendo anche altri corridori, tra cui Matteo Trentin, e finendo nel fosso a bordo strada.

Mentre Trentin è riuscito a ripartire prontamente, per il velocista della Cofidis la situazione è apparsa subito più seria. Viviani è stato caricato in ambulanza e portato all’ospedale di Renaix per gli accertamenti, che per fortuna hanno escluso fratture e altri infortuni seri. “Eravamo a 60 chilometri dalla conclusione, quando la corsa cominciava ad accendersi.

Ho preso in buona posizione quel tratto di pavé, avevo il mio compagno Combaud al mio fianco quando siamo arrivati veloci a una curva e la ruota anteriore ha perso grip, sono scivolato e mi dispiace perché ero pronto a far bene” ha poi raccontato il velocista veronese per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Rientro a La Roue Tourangelle

Viviani se l’è cavata con alcune escoriazioni ed ematomi, un bilancio positivo vista la velocità con cui è avvenuta la caduta. “Ho rimediato parecchie abrasioni sul lato sinistro del corpo, ma nessuna ulteriore conseguenza” ha raccontato il Campione Olimpico di Rio 2016.

Il corridore e la Cofidis monitoreranno l’evolversi della situazione nei prossimi giorni, ma attualmente l’idea è quella di mantenere il programma di corse originariamente preparato. Viviani dovrebbe, dunque, continuare la sua stagione domenica prossima a La Roue Tourangelle, una piccola corsa francese che si disputa in contemporanea con il Giro delle Fiandre, per poi fare un’ultima incursione nelle classiche del nord correndo mercoledì 7 aprile la Scheldeprijs. “E poi una pausa di preparazione in vista del Giro d’Italia” ha annunciato Elia Viviani definendo il suo programma primaverile.