Si interrompe dopo un anno e mezzo il lungo digiuno di Elia Viviani. Il velocista veronese non era più riuscito a vincere nessuna corsa dopo il cambio di squadra, dalla Deceuninck Quickstep alla Cofidis, consumato al termine della stagione 2019. Il tabù si è spezzato oggi, 28 marzo, nella Cholet – Pays de Loire, una piccola corsa francese che Viviani ha conquistato allo sprint davanti allo spagnolo Jon Aberasturi e al francese Pierre Barbier. La volata è stata segnata anche dalla squalifica di Nacer Bouhanni, protagonista dell’ennesima scorrettezza della sua turbolenta carriera.

Cholet, prima fuga con cinque corridori

La Cholet – Pays de Loire si è corsa oggi su un percorso senza vere e proprie salite, ma con tanti strappi e saliscendi che hanno favorito una lunga sequenza di scatti e contro scatti. La corsa è stata molto animata fin dalle prime battute e dopo un’intensa battaglia si è formata al comando una fuga con cinque corridori: Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën), Clément Carisey (Delko), Stuart Balfour e Yannis Voisard (Swiss Racing Academy) e Alexys Brunel (Groupama-FDJ).

Il gruppo non ha però mai lasciato più di un paio di minuti di vantaggio al quintetto, finchè a metà corsa è esplosa nuovamente la bagarre.

Alexis Gougeard (AG2R Citroen) è riuscito a rientrare sui fuggitivi ed ha quindi rilanciato l’azione rimanendo al comando con Brunel e Carisey.

La prima di Viviani

La corsa è rimasta molto fluida, con il rientro sui battistrada di un altro gruppetto comprendente anche Jake Stewart (Groupama FDJ), Simon Geschke (Cofidis), Nans Peters e Dorian Godon (AG2R Citroen).

Ormai nel circuito finale caratterizzato dallo strappo di Rue Jean Jaures, Godon ha staccato tutti i compagni d’avventura, ma il gruppo lo ha raggiunto a cinque chilometri dall’arrivo. Benoit Cosnefroy (AG2R Citroen) ha subito rimpiazzato il compagno di squadra al comando proponendo un bello scatto sull’ultimo passaggio dallo strappo di rue Jean Jaures, seguito da Cyril Barthe (B&B Hotels) e Biniam Girmay (Delko).

Il terzetto ha messo in difficoltà la rincorsa del gruppo, ma negli ultimi 800 metri l’azione è stata sventata. La Cofidis allora si è ben organizzata per pilotare Elia Viviani nello sprint finale.

Il velocista veronese ha poi sfruttato per un attimo la scia di Thomas Boudat (Arkea Samsic), impegnato a lanciare Nacer Bouhanni, per esplodere la sua volata ed avere ragione con facilità degli avversari. Viviani ha così messo a segno la tanto attesa prima vittoria con la Cofidis, rilanciandosi dopo un periodo in cui ha dovuto superare tanti ostacoli, dall’approccio al nuovo team ai problemi di salute dei mesi scorsi. Alle sue spalle Jon Aberasturi (Caja Rural) ha colto un bel secondo posto, mentre Bouhanni ha tagliato il traguardo per terzo ma è stato poi squalificato.

Il velocista francese è stato protagonista di una scorrettezza molto plateale e pericolosa nel finale, quando si è spostato verso le transenne arrivando al contatto con Jake Stewart, che è stato buttato sulle barriere ma è riuscito miracolosamente ad evitare la caduta. Al terzo posto è così salito Pierre Barbier (Delko).