Mentre le attenzioni del mondo del Ciclismo si stanno ormai concentrando sul Giro d’Italia, che il 6 maggio offrirà il primo appuntamento ufficiale con la presentazione delle squadre, in Portogallo si recupera la Volta Algarve. La corsa era stata annullata nella sua data originaria di febbraio a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, ed ha trovato una nuova posizione in calendario per questo inizio di maggio. La tappa d’apertura si è conclusa allo sprint, come da previsione, e la Deceuninck Quickstep ne ha approfittato per segnare l’ennesima vittoria guidando alla perfezione Sam Bennett.

Algarve, fuga ripresa a 20 chilometri dal traguardo

La Volta Algarve si è aperta il 5 maggio: la corsa portoghese è riuscita a mandare in scena questa edizione numero 47 che era stata annullata a febbraio, ma in questa nuova posizione del calendario ha dovuto rinunciare a qualche presenza importante. In Algarve erano infatti molti i big che iniziavano la loro stagione, approfittando del clima favorevole dell’inverno portoghese, mentre ora molte delle sette squadre World Tour presenti hanno schierato delle seconde linee. Al via si sono comunque schierati due dei velocisti più forti del gruppo, Pascal Ackermann per la Bora hansgrohe e Sam Bennett per la Deceuninck Quickstep, rendendo così molto interessanti le tappe da sprint, a partire proprio dalla giornata odierna.

La prima tappa ha proposto un percorso di 189 km da Lagos a Portimao, caratterizzato da un solo Gpm di terza categoria e promesso dunque agli sprinter. La corsa è stata molto lineare e senza particolari emozioni prima della volata finale. Una fuga di quattro corridori ha caratterizzato gran parte della tappa. A comporla sono stati gli spagnoli Carlos Canal Blanco, Gustavo Cesar Veloso e Jon Irisarri Rincon, e il portoghese Hugo Nunes.

Il gruppo non ha faticato a controllare la situazione e già ad una ventina di chilometri dal traguardo ha annullato questo tentativo.

Perfetto lavoro della Deceuninck Quickstep

Negli ultimi chilometri la velocità è aumentata e i corridori hanno corso qualche pericolo. Una caduta di Archbold e Jakobsen, per fortuna senza nessuna conseguenza, ha provocato un frazionamento a cinque chilometri dall’arrivo.

La situazione si è poi ricomposta, ma una moto del seguito della corsa ha cercato di superare il gruppo in una rotonda rischiando di provocare una rovinosa caduta. Anche stavolta il gruppo si è sfilacciato per poi riunirsi ormai in vista dello sprint.

La Deceuninck Quickstep è stata perfetta nell’interpretazione del finale, facendo una volata per entrare davanti a tutti in un punto chiave, una rotonda a poche centinaia di metri dall’arrivo. Ballerini e Morkov hanno poi guidato Sam Bennett fino agli ultimi 150 metri in costante salita e il velocista irlandese ha concretizzato il perfetto lavoro della squadra andando a vincere. Al secondo posto si è piazzato Danny Van Poppel, quindi Jon Aberasturi.

Ackermann invece non è riuscito a farsi largo nel finale, con tutta la sua Bora, e di fatto non ha preso parte allo sprint.