A due giorni dal via di Torino è ormai completa e definitiva la starting list del Giro d’Italia 2021. Sabato 8 maggio saranno 184 i corridori a prendere il via nella cronometro d’apertura, in rappresentanza di 23 squadre e ben 33 diverse nazionalità. Tra i grandi favoriti alla maglia rosa finale spiccano i nomi di Egan Bernal e Simon Yates, ma non mancano altre opzioni di qualità a partire da Mikel Landa fino all’attesissimo debuttante Remco Evenepoel. Ci sono tante stelle anche tra velocisti e cacciatori di traguardi parziali, come Peter Sagan, Caleb Ewan, Elia Viviani e Filippo Ganna.

Bernal e Yates principali favoriti

Nonostante lo strapotere mediatico ed economico del Tour de France, il Giro d’Italia è riuscito ad attirare al via tanti campioni anche in questa edizione numero 104. La lista dei principali favoriti al successo finale si apre con i nomi di Egan Bernal e di Simon Yates.

Bernal sarà al via con il dorsale numero uno e sarà al debutto assoluto al Giro d’Italia. Lo scalatore della Ineos ha vissuto un 2020 molto travagliato a causa di un infortunio alla schiena, ma nelle prime uscite stagionali è apparso in netta ripresa. Dopo la Tirreno Adriatico, conclusa al quarto posto, Bernal è tornato in Colombia per un lungo periodo di allenamenti in alta quota, e non ha preso parte a nessun’altra corsa prima del via del Giro.

Al suo fianco la Ineos schiera una squadra forte su tutti i terreni, con la stella Filippo Ganna che punterà alle cronometro e scalatori come Sivakov e Martinez.

Anche Simon Yates arriva al Giro d’Italia da una stagione deludente e segnata dal ritiro nella corsa rosa a causa della positività al Covid-19. Lo scalatore britannico ha però dimostrato di aver voltato pagina, vincendo da padrone il Tour of the Alps, classica corsa di preparazione per il Giro. La sua BikeExchange appare un po’ inferiore alla Ineos di Bernal, ma può contare sull’esperienza di Mikel Nieve e Tanel Kangert, oltre che su uno scalatore in grande crescita come Nick Schultz.

Le alternative al previsto scontro Bernal – Yates non mancano.

Particolarmente attesa è la coppia della Deceuninck Quickstep formata da Joao Almeida, quarto nella scorsa edizione, e da Remco Evenepoel. Il 21enne belga è al rientro dopo l’incidente del Giro di Lombardia dello scorso anno, ma è un talento talmente straordinario da rappresentare una mina vagante capace di qualsiasi risultato in questo Giro d’Italia.

Altri corridori da podio sono Hugh Carthy (EF), Mikel Landa (Bahrain Victorius) e Aleksandr Vlasov (Astana). Non vanno poi dimenticati Jai Hindley (DSM), secondo un anno fa e affiancato ora dal debuttante Romain Bardet, George Bennett (Jumbo Visma), Dan Martin (Israel), Marc Soler (Movistar), Emanuel Buchmann (Bora hansgrohe), e naturalmente Vincenzo Nibali (Trek Segafredo) che ha recuperato in extremis dalla frattura al polso di venti giorni fa ma merita sempre la massima considerazione.

Il ciclismo italiano confida anche in un altro veterano, Domenico Pozzovivo (Qhubeka).

Sagan per la maglia ciclamino

Anche nell’altra metà del gruppo, quella che guarda con maggior interesse alle vittorie di tappa, il livello si preannuncia particolarmente alto. Per le cronometro il Campione del Mondo Filippo Ganna troverà degli avversari di spessore come i già citati Almeida e Evenepoel, oltre a Remi Cavagna e Victor Campenaerts.

Nelle tappe da sprint il numero uno potrebbe essere Caleb Ewan, con Elia Viviani, Tim Merlier, Fernando Gaviria, Giacomo Nizzolo e il rientrante Dylan Groenewegen come avversari principali.

Naturalmente si butterà nelle volate anche Peter Sagan, che però avrà anche diverse altre frazioni intermedie per lasciare il segno e prendersi anche quella maglia ciclamino che manca alla sua ricca collezione.