Si chiama Thyrax e sarebbe una delle più nuove scoperte in fatto di farmaci che possono migliorare le prestazioni sportive, ma che non sono ancora stati inseriti nella lista dei prodotti vietati dal regolamento antidoping. Si tratta di un ormone tiroideo, potenzialmente pericoloso se usato senza necessità e con una certa frequenza. Il Thyrax avrebbe iniziato a circolare nel gruppo del Ciclismo professionistico. Il sito olandese Wielerflits ha infatti rivelato di essere stato informato da diversi corridori, rimasti anonimi, che alcune squadre di altissimo livello stanno utilizzando il Thyrax per migliorare le prestazioni.
Moorman: 'Con il cortisone è una combinazione vincente'
Un corridore ha rivelato a Wielerflits che questo prodotto ha degli effetti importanti: "Fa perdere facilmente qualche chilo, quindi puoi mangiare di più. Normalmente la perdita di peso equivale a meno potenza. Con il Thyrax invece arrivi a produrre dei wattaggi per chilo più alti", ha rivelato l'anonimo corridore. Secondo queste informazioni, il prodotto viene utilizzato prima delle corse in combinazione con il cortisone. "Il Thyrax insieme al cortisone è una combinazione vincente, porta sicuramente ad un miglioramento delle prestazioni sportive", ha commentato il dottor Ralph Moorman, food technology e health coach e autore di De Ormone Factor.
Il cortisone non può essere usato dai corridori, a meno che non sia richiesto, con una certificazione apposita, a scopo terapeutico. In questo caso il corridore può assumere il cortisone, ma non ha il permesso di correre per otto giorni. Per questo, la combinazione Thyrax - cortisone sarebbe utilizzata nei periodi di preparazione.
"Ma che rischio corri per la tua salute a lungo termine assumendo entrambi i prodotti?”, si è chiesto un corridore.
Plugge: 'Non ho sentito voci riguardanti il ciclismo'
Il Team manager della DSM, Iwan Spekenbrink, ha confermato queste notizie sull'uso del Thyrax nel ciclismo professionistico, spiegando però che questa non sarebbe una novità assoluta.
"Le voci sull'uso di Thyrax circolano davvero da alcuni anni. Insieme a un certo numero di squadre, abbiamo chiesto all'Uci di essere vigile e agire dove possibile. Qualsiasi medico normale e rispettabile dirà che non è etico dare questo farmaco a giovani atleti sani. Se è così, allora sarebbe triste, anche se non siamo affatto ingenui", ha commentato Spekenbrink.
Richard Plugge, Team manager della Jumbo Visma, ritiene invece infondate queste rivelazioni. "Penso che sia una storia vecchia, non nascondo la testa sotto la sabbia, ma di recente non ho sentito voci al riguardo legate al ciclismo. Questo farmaco non è usato da nessuno di noi, abbiamo il nostro protocollo. Thyrax è una medicina e per usare una medicina hai bisogno di un'indicazione medica da parte di un medico. Siamo fortemente contrari all'abuso di farmaci. È una cosa positiva monitorare e valutare questa situazione", ha dichiarato il manager della Jumbo Visma.