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Il caso Remco Evenepoel - Ineos è ancora al centro dell'attenzione nel mondo del ciclismo professionistico. Il fresco campione del mondo a cronometro ha un contratto fino al 2026 con la Soudal - Quick-Step, ma la Ineos vorrebbe strapparlo alla sua attuale squadra per farne il suo nuovo leader e contendere il Tour de France a Vingegaard e Pogačar. Per completare questa difficile operazione di mercato, lo squadrone britannico punta sulla sua forza economica, sulla lunga esperienza come team vincente nei grandi giri e su un gruppo di corridori di alto livello da mettere al fianco di Evenepoel, tutti aspetti su cui la Soudal appare un po' vulnerabile.

Il padre e manager dell'iridato a cronometro ha messo alle strette Patrick Lefevere, team manager della Soudal - Quick-Step, chiedendo subito dei rinforzi importanti, ma il corridore stesso ha smorzato un po' i toni e dichiarato di voler rimanere nella squadra che lo ha lanciato nel grande Ciclismo.

Evenepoel: 'Il ciclismo non è il calcio'

Remco Evenepoel ha parlato del suo futuro e dell'intenzione di restare alla Soudal - Quick-Step intervenendo nel podcast Lanterne Rouge: "Normalmente rimango con la Soudal - Quick-Step. Ho un contratto fino al 2026 e un contratto è un contratto, c'è il rispetto, e poi il ciclismo non è il calcio, dove puoi comprare un giocatore per 200 milioni di euro".

L'iridato a cronometro ha però ribadito che la squadra deve migliorare e crescere in molti aspetti, non solo ingaggiando dei nuovi corridori per aiutarlo nelle tappe di montagna, uno dei punti deboli della Soudal - Quick-Step, squadra da sempre votata a sprint e classiche.

Evenepoel ha chiesto un salto di qualità generale per far crescere complessivamente le prestazioni.

"Come squadra possiamo ancora migliorare molte cose in termini di scienza, nutrizione. Se lo facciamo possiamo raggiungere rapidamente il livello di UAE e Jumbo-Visma", ha spiegato Evenepoel, aggiungendo che un primo passo è già stato fatto in tal senso.

"È arrivato un tecnico che è stato alla Ineos, ha portato con sé molti dei loro segreti. Ora sappiamo quanto sono diverse le gallette di riso che usano loro in corsa e cosa mettono nelle borracce per idratare i corridori e dargli più energie", ha dichiarato Remco Evenepoel.

'Bene Landa, ma aspetto un altro corridore'

Il campione belga ha commentato anche il primo colpo di mercato messo a segno dalla Soudal - Quick-Step, l'ingaggio di Mikel Landa.

Evenepoel si è detto soddisfatto per questo innesto, anche se sperava nell'arrivo di un altro corridore: "Sono molto felice che arrivi Landa. C'erano anche altri grandi nomi, Sivakov, De Plus. Non è andata bene, quindi sono rimasto un po' deluso. Con quei due saremmo potuti andare in battaglia. Penso che abbiamo perso un'occasione. Comunque Landa è un corridore che sa vincere i grandi giri con la sua squadra. Adesso ha 33 anni. Non è troppo vecchio immagino. È un buon corridore, che porta molta esperienza in una squadra giovane".

Il belga però si aspetta ancora uno sforzo da parte della squadra per migliorare ancora il gruppo di gregari a sua disposizione: "Mentirei se dicessi che non spero nell'arrivo di un altro corridore, appena sotto il livello di Landa.

Un corridore a metà tra Ilan Van Wilder, Vervaecke e Cattaneo, ma è difficile trovare un uomo di quella categoria. Sono costosi".

Nota di correzione 22/8: Il titolo di questo articolo è stato modificato perché una precedente versione poteva risultare di difficile comprensione.