Alla Vuelta Burgos, Primož Roglič ha lanciato un segnale importante in vista della Vuelta Espana. Il campione sloveno, al rientro dopo il trionfo del Giro d'Italia, ha continuato la sua striscia di imbattibilità in questa stagione, conquistando anche la breve corsa a tappe di Burgos. A una settimana dal via del terzo grande giro della stagione, Roglič ha dato prova di un'ottima condizione, andando a segno in due tappe e nella classifica generale, anche se gran parte del distacco inflitto ai rivali si è concretizzato nella cronosquadre della seconda frazione.

Il corridore della Jumbo Visma ha corso alla sua maniera, senza prendere particolari iniziative, ma respingendo tutti gli attacchi degli avversari per poi piazzare l'accelerata decisiva nel finale. Così ha fatto anche oggi nella tappa regina, che ha portato i corridori sull'arrivo in salita di Lagunas de Neila. La UAE ha provato a metterlo in difficoltà con Vine e Yates, ma Roglič ha risposto senza apparente sforzo e ha battuto il britannico nello sprint finale conquistando tappa e classifica generale.

Vuelta Burgos, quattro in fuga all'inizio

La quinta e ultima tappa della Vuelta Burgos ha proposto il classico arrivo in salita a Lagunas de Neila, una scalata di sette chilometri con pendenza media sul 9%.

Il percorso è stato molto lineare parte iniziale e centrale, senza possibilità di scrivere un copione diverso dallo scontro testa a testa sull'ultima salita.

All'inizio sono partiti in fuga Carlos Canal, Jetse Bol, Joe Dombrowski e Jefferson Cepeda, che poi è rimasto staccato a causa di un problema meccanico. I tre superstiti hanno proseguito la fuga, ma con il gruppo sempre vicino sotto la spinta della Jumbo VIsma.

La corsa si è assestata in attesa della salita finale, dove subito si è provocata una forte selezione.

La UAE prova, ma Roglic vince tappa e classifica finale

I tre fuggitivi sono stati raggiunti e la UAE ha cercato di imporre un ritmo intenso per capire le condizioni del leader della generale Primož Roglič, che però è parso molto incisivo e sicuro.

Jai Vine ha aumentato ulteriormente l'andatura, e solo Roglič, Adam Yates e Aleksandr Vlasov, i primi tre della classifica generale, sono rimasti nel gruppo di testa. Yates ha poi cercato uno scatto a due chilometri e mezzo dalla vetta, ma non è riuscito a fare la differenza. I tre hanno poi rallentato, permettendo a Vine di rifarsi sotto, finchè Yates ha intensificato l'azione nell'ultimo chilometro, ma senza proporre dei cambi di ritmo particolarmente violenti. Vlasov e Roglič hanno reagito al ritmo imposto dal britannico della UAE, che alla fine ha dovuto desistere.

Nelle ultime battute Roglič, ormai già sicuro della vittoria nella classifica generale, ha piazzato la sua classica accelerata, a cui gli avversari non sono riusciti a replicare.

Con il minimo sforzo, lo sloveno è così andato a vincere la tappa e la generale di questa Vuelta Burgos. Yates è arrivato seconda davanti a Vlasov, con Vine a 30'', Rubio e Buitrago a 48''. Damiano Caruso si è riaffacciato nella top ten di questa ultima tappa, concludendo al nono posto.

La classifica generale vede il successo di Primož Roglič con 39'' su Vlasov e 42'' su Yates e molto più attardati Howson, Rubio e Bennett.