La campagna di classiche del nord del ciclismo si avvia alla conclusione sotto un repentino cambio di clima. Dopo settimane di insolito caldo, il Belgio è stato colpito da un'intensa ondata di maltempo che ha già lasciato il segno sulla Freccia Vallone, che si è corsa oggi in una giornata da pieno inverno. La corsa è stata completamente diversa da quanto si immaginava, trasformandosi in una gara ad eliminazione che ha visto uscire presto di scena molti dei favoriti, come Hirschi, Skjelmose e Pidcock, fino al successo dell'outsider Stephen Williams.

Le previsioni indicano brutto tempo anche per domenica 21, quando la Liegi Bastogne Liegi farà calare il sipario sulla stagione di classiche di primavera. Secondo l'ex corridore Jan Bakelants, il maltempo "favorirà i veri corridori da classiche, mentre i pesi leggeri come Pogacar possono soffrire".

Bakelants: 'I pesi leggeri soffrono il freddo'

Nella nuova puntata del Wielerclub Wattage, il podcast di Ciclismo della tv belga Sporza, Tom Boonen e gli altri protagonisti fissi della trasmissione hanno analizzato quello che potrebbe accadere alla Liegi Bastogne Liegi. Jan Bakelants ha individuato nel maltempo la variabile che potrebbe stravolgere gli equilibri della corsa, e quanto è accaduto oggi alla Freccia Vallone, con tutti i favoriti usciti presto di scena, sembra avvalorare la tesi dell'ex corridore belga.

Secondo Bakelants, il ruolo di indiscusso favorito che tutti assegnano a Tadej Pogacar, può essere messo in discussione dal freddo con cui i corridori dovranno fare i conti. "Se il tempo rimane così, allora aumenteranno le possibilità dei veri corridori da classiche, come Mathieu Van der Poel. Loro beneficiano delle condizioni meteorologiche più avverse.

I pesi leggeri, gli scalatori come Tadej Pogacar, soffrono quando ci sono otto gradi di temperatura e la pioggia" ha commentato Bakelants.

A supporto di questa idea, Dirk De Wolf ha ricordato la Liegi da lui vinta nel 1992 in una giornata invernale. "C'era un tempo da lupi. Argentin e Rominger pesavano venti chili meno di me, ma avevano freddo.

Non era colpa mia, vero?" ha raccontato De Wolf.

Verso lo scontro Pogacar - Van der Poel

La Liegi - Bastogne - Liegi si corre domenica 21 aprile ed è l'ultima delle classiche di primavera. Il percorso è di 254 km ed è caratterizzato dalle tipiche cote delle Ardenne, salite che raggiungono al massimo i tre - quattro chilometri di lunghezza. La parte decisiva inizia con la Cote de la Redoute, a circa 35 chilometri dall'arrivo. Qui partì l'azione decisiva di Remco Evenepoel nell'edizione di due anni fa, ma più spesso la corsa si è risolta sulla Cote du Roche aux Facons, l'ultima difficoltà che viene scollinata a 13 chilometri dall'arrivo.

Pogacar ha già vinto la Liegi nel 2021 ed appare il grande favorito della corsa, anche grazie alle assenze degli infortunati Roglic e Evenepoel.

La presenza di Van der Poel, reduce da una primavera di classiche dirompente, promette però di cambiare gli equilibri della corsa. Il Campione del Mondo ha partecipato una sola volta alla Liegi, nel 2020, arrivando sesto. Le salite della Liegi sono senz'altro più adatte a Pogacar, ma un Van der Poel in gran spolvero come quello visto a Fiandre e Roubaix, può dare del filo da torcere al fuoriclasse della UAE Emirates.