Escape Collective, media specializzato sul Ciclismo, il 12 giugno, ha realizzato un'inchiesta sull'utilizzo del rebreather di monossido di carbonio. Questo apparecchio non è vietato dalle normative antidoping, ma divide gli esperti sull'eticità del suo uso e sui possibili rischi per la salute dei corridori. In una delle conferenze stampa che si tengono abitualmente al termine delle tappe del Tour, è stato chiesto a Tadej Pogacar un parere sull'inchiesta e la maglia gialla ha replicato di non sapere nulla del monossido di carbonio, liquidando il tutto con una battuta.
Tadej Pogacar sul monossido: 'Pensavo fosse qualcosa che usciva dalle macchine'
A Tadej Pogacar è stata riportata la notizia di questa inchiesta di Escape Collective. Alla maglia gialla è stato chiesto se la sua squadra stesse usando questo apparecchio di rebraething e un commento sull'inchiesta. "Non ne so niente. Pensavo che il monossido di carbonio fosse qualcosa che usciva dalle macchine", ha detto il campione sloveno.
Due diversi utilizzi per il rebraether di monossido di carbonio
Nella sua inchiesta, Escape Collective ha rivelato che diverse squadre di ciclismo World Tour utilizzerebbero un rebreather di monossido di carbonio, un apparecchio che permette la respirazione in maniera autonoma rispetto all'ambiente circostante.
Le squadre citate sono la Visma Lease a Bike, la UAE Emirates e la Israel Premier Tech. L'apparecchio permette di fare un dosaggio preciso di monossido di carbonio nei polmoni ed avrebbe due possibili diversi utilizzi nel mondo del ciclismo e dello sport in genere.
Il primo sarebbe di misurare i valori ematici in modo rapido e preciso, fornendo dei dati essenziali per valutare ed ottimizzare i benefici dell'allenamento in alta quota. Il secondo sarebbe l'inalazione di monossido di carbonio al fine di migliorare le prestazioni. Le ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato che l'inalazione dà un beneficio simile a quello che offrono gli allenamenti in quota. Gli effetti sarebbero molto rilevanti, soprattutto se combinati con un periodo di preparazione in altura.
La Visma: 'Lo usiamo per delle misurazioni'
Escape Collective ha parlato con Mathieu Heijboer, responsabile delle prestazioni del Team Visma Lease a Bike. Heijboer ha confermato che la sua squadra utilizza questo apparecchio per il monitoraggio dei dati e non per le inalazioni. "Lo usiamo per fare delle misurazioni all'inizio e poi alla fine di un periodo di allenamento in quota" ha dichiarato il tecnico della Visma. Anche Israel e UAE hanno dichiarato di usarlo solo a scopo di monitoraggio dei dati.