La relazione tra l'oro olimpionico uscente nei 100 metri Marcell Jacobs e il nuovo coach Rana Reider è partita in salita, ma promette di diventare sempre più solida.

Californiano ed ex triplista, Reider è stato nominato coach americano dell’anno già nel 2011 e ha vinto almeno un oro in ogni edizione dei Giochi dal 2004 in poi. Ha accettato di allenare Jacobs, che nei 100 metri ha centrato l'oro a Tokyo 2021, chiedendo di ripartire da zero e rinascere.

Jacobs racconta così il loro inizio: "All’inizio, quando non correvo forte, mi chiedevo se avessi preso la decisione giusta.

Ho deciso di fidarmi e gara dopo gara ho visto miglioramenti, ho vinto gli Europei, sono sceso sotto i dieci secondi e ho corso in 9'92. Lui ti aiuta a scoprire potenzialità che non sapevi di avere".

Reider: 'Ogni giorno vogliamo migliorare la velocità con piccoli aggiustamenti per farci trovare pronti alle Olimpiadi di Parigi'

In un’intervista rilasciata a Repubblica, Reider ha invece parlato delle aspettative per le Olimpiadi di Parigi 2024, affermando che il suo compito è porre gli atleti nelle condizioni di avere successo mantenendo se stesso in secondo piano.

Il lavoro con Jacobs è iniziato solo un anno fa, ma i risultati sono già visibili: "Stiamo cercando di guadagnare un centesimo di secondo in ogni passo.

Ogni giorno apportiamo piccoli aggiustamenti per migliorare la velocità. Marcell ha lasciato gli allenamenti solitari a Roma per unirsi al gruppo di campioni a Jacksonville, questa scelta è stata fondamentale".

Rispondendo alle critiche sui tempi di Jacobs nel test preolimpico di Rieti, Reider ha spiegato che l'obiettivo era lavorare sul modello di corsa e simulare le condizioni delle Olimpiadi, con batterie, semifinali e finale in due giorni.

"Non ci siamo riposati, ma l’ultima volta che Marcell ha riposato, ha corso in 9'92. A Parigi saremo veloci".

Reider: 'Marcell ha tutto per diventare due volte campione olimpico a Parigi'

Reider ha poi elogiato Jacobs non solo come atleta ma anche come persona, descrivendolo come un ragazzo gentile e un buon padre di famiglia: "Ho allenato atleti con personalità difficili che comunque hanno raggiunto grandi risultati, ma Jacobs avrà successo nella vita grazie al suo carattere perchè non molla mai.

Ora gli serve solo una cosa: correre veloce a Parigi. Marcell ha tutto per diventare due volte campione olimpico, quando avrà finito con la pista potrà dedicarsi alla famiglia".

In vista dell'inizio delle Olimpiadi, Reider ha infine ribadito la sua filosofia: "Non conto io, contano gli atleti. Il loro obiettivo è correre veloce e vincere medaglie. Io devo solo metterli nelle condizioni di farlo e avere successo. Voglio rimanere sullo sfondo, perché non sono io il protagonista a Parigi, ma lo è Marcell perchè ha tutti i riflettori puntati su di lui".

L'oro di Tokyo 2021

A Parigi Jacobs cercherà di difendere il titolo conquistato nei 100 metri alle ultime Olimpiadi, quelle disputate a Tokyo nel 2021.

La sua è stata una finale perfetta, condotta sempre in testa dall'inizio alla fine.

Il corridore con madre italiana e padre americano ha chiuso il percorso con 9'80 confinando al secondo e terzo posto Kerley (9'84) e De Grasse (9'89). Un olimpionico italiano non trionfava nelle gare a velocità da Pietro Mennea, che aveva vinto l'oro olimpico nei 200 metri piani alle Olimpiadi di Mosca del 1980.