Anche alla Vuelta Espana, Wout van Aert sta continuando nella sua incredibile serie di piazzamenti e di vittorie sfumate per un niente. Il ciclista belga ha conquistato solo due successi in tutta la stagione, un'annata segnata da cadute e colpi di sfortuna a ripetizione. Nella corsa iberica, van Aert cerca un'inversione di tendenza per ritrovarsi e rilanciarsi come corridore vincente. Il corridore della Visma ha però iniziato arrivando terzo e secondo nelle prime due tappe, prendendosi solo la parziale consolazione della maglia rossa di leader della classifica generale.

Il 18 agosto, nella seconda frazione, van Aert si è visto rimontare e battere da Kaden Groves nello sprint finale. Nel dopo corsa, il belga si è detto soddisfatto della sua volata, nonostante l'ennesima sconfitta. Tra gli opinionisti che stanno commentando la corsa, Mario Cipollini è stato però molto critico nei suoi confronti: "In quel modo perdi sempre e di sicuro" ha commentato l'ex campione.

Van Aert: 'Ho fiducia per le prossime tappe'

Dopo aver concluso al terzo posto la cronometro d'apertura, vinta da Brandon McNulty, Wout van Aert contava di rompere il ghiaccio e tornare ad assaporare il gusto della vittoria nella frazione che ieri ha portato ad Ourém.

La corsa si è decisa con una volata di gruppo, in cui la Visma ha preso la testa con Edoardo Affini. Il corridore mantovano ha avuto il compito di pilotare van Aert, ma essendo tutto solo non è riuscito a lanciare il capitano a piena velocità. Questo scenario ha così favorito i corridori che erano più indietro, e principalmente Kaden Groves.

L'australiano è andato a vincere la tappa, rimontando il campione della Visma, che si è dovuto accontentare del secondo posto e della maglia rossa di leader della generale.

"Speravo davvero di vincere, ma per fortuna sono il nuovo leader della corsa. Per me la maglia rossa è più di un premio di consolazione" ha commentato Wout van Aert nel dopo corsa, dicendosi soddisfatto della corsa.

"Sono contento di come sono riuscito a sprintare, Kaden Groves è stato semplicemente più forte" ha aggiunto il corridore belga.

"Affini ha dovuto fare un lavoro molto lungo in testa, questo mi ha portato presto in testa. Era molto importante non rimanere bloccati e questo non è successo. Questo dà fiducia per le prossime tappe" ha continuato van Aert.

Cipollini: 'Non sempre azzecca la tattica'

Parlando a Tuttobici, l'ex campione Mario Cipollini è stato però molto critico nei confronti di Wout van Aert e del modo in cui ha gestito la volata. Cipollini ha notato come Affini non abbia potuto lanciare il capitano ad alta velocità e ritiene che van Aert avrebbe dovuto cambiare tattica quando si è delineata questa situazione.

Secondo l'ex campione, il belga avrebbe dovuto lasciar prendere qualche metro di vantaggio ad Affini per costringere Groves o qualche altro avversario a uscire allo scoperto, facendosi di fatto tirare la volata.

"Così invece perdi sempre e di sicuro. Sei poco furbo. Van Aert ha un grande motore ma non sempre azzecca la tattica" ha commentato Cipollini.