La diciottesima tappa di ciclismo della Vuelta Espana ha riservato la sorprendente ed improvvisa uscita di scena dalla lotta per il podio di Mikel Landa. La corsa sembrava incanalata verso una giornata interlocutoria, con l'ennesima fuga da lontano a giocarsi la vittoria di tappa, e gli uomini di alta classifica in attesa dell'arrivo sull'Alto del Moncalvillo in programma oggi. Durante l'ultima salita della giornata, Richard Carapaz ha inscenato un attacco a sorpresa, trovando Mikel Landa in netta difficoltà. Il basco, quindi, in classifica generale è rimasto staccato dagli altri uomini di classifica ed ha poi concluso la corsa con oltre tre minuti di ritardo.
Nel dopo tappa ha fatto molto discutere l'atteggiamento tattico della Soudal Quickstep. La squadra di Landa aveva tre corridori nella fuga iniziale: Vansevenant, Pedersen e Cattaneo. Mentre i primi due si erano già staccati dai battistrada ed hanno poi rallentato per attendere e aiutare Landa, Cattaneo era in piena lotta per la vittoria quando, in vista degli ultimi dieci chilometri, è stato fermato dall'ammiraglia con l'ordine di aspettare il capitano in crisi. "È stato un disastro, sono arrabbiato per la tattica usata dalla Soudal Quickstep" ha commentato Alberto Contador su Eurosport.
Contador: 'Hanno fermato Cattaneo nel momento sbagliato'
Quando Richard Carapaz è partito all'attacco con la sua EF sul Puerto de Herrera, Mikel Landa è scivolato subito nelle retrovie e ha poi perso contatto, nonostante una salita tutt'altro che impossibile.
Gli uomini di classifica hanno approfittato delle difficoltà del basco per metterlo definitivamente fuori dai giochi per il podio, tirando con forza e con tutti i gregari disponibili in testa al gruppo.
La Soudal Quickstep è venuta in soccorso a Landa con Vansevenant e Pedersen, che erano entrati nella fuga iniziali ma si erano poi staccati, ma il distacco è aumentato fino a tre minuti.
La squadra belga ha allora deciso di fermare anche il terzo uomo inserito nella fuga ed ancora sulla testa della corsa, Mattia Cattaneo, quando mancavano circa 14 km all'arrivo. La mossa si è rivelata infruttuosa, ha vanificato le possibilità di vittoria di tappa con Cattaneo, non ha comunque salvato la situazione di Landa, ed ha provocato numerose reazioni critiche.
"O fermi subito i corridori in fuga per aiutare Landa a rientrare in gruppo o altrimenti, quando tutto è perduto, lasci che il tuo corridore si giochi la vittoria di tappa" ha commentato dai microfoni di Eurosport Alberto Contador.
"Vedere Landa staccarsi su una salita che ha affrontato migliaia di volte è duro. Personalmente mi sono arrabbiato per la tattica usata dal team Soudal Quickstep, non hanno fermato i corridori quando dovevano. Hanno fermato Cattaneo al momento sbagliato, penso che sia stato un vero disastro" ha commentato Contador.
Cipollini: 'Un dispetto ad Evenepoel'
Dalle pagine di Tuttobici, Mario Cipollini ha affrontato il tema col suo solito modo molto diretto e un po' primitivo.
"Io gli tiravo una borraccia sul muso chiunque fosse stato il direttore" ha commentato l'ex campione, sostenendo che al posto di Mattia Cattaneo avrebbe disobbedito all'ordine dell'ammiraglia. Cipollini ha poi spiegato che questa strana scelta tattica della Soudal Quickstep sarebbe "un dispetto a Remco Evenepoel".
Secondo l'ex campione, Evenepoel potrebbe passare alla RedBull Bora nel mercato invernale. Cattaneo è uno dei gregari più fidati del belga e la Soudal avrebbe deciso di fermarlo in una situazione ormai compromessa per lanciare un segnale proprio ad Evenepoel in questa intricata vicenda.