Uno degli aspetti del ciclismo professionistico, e dello sport in genere, che sta vivendo un'evoluzione più evidente e rapida è senz'altro quello dell'alimentazione. Rispetto a pochi anni fa, i corridori mangiano in modo completamente diverso e con un approccio rivoluzionario. Se prima l'idea era quella di assumere il minor numero possibile di calorie per diminuire il peso corporeo, ora tutto ruota attorno alla maggior disponibilità di energie per migliorare la prestazione. Questo concetto si concretizza con un'alimentazione più ricca, sia prima della corsa che durante la stessa.
Parlando a Velò, l'ex nutrizionista della Ineos, Aitor Viribay Morales, ha raccontato che il tema della nutrizione nel Ciclismo è in continua evoluzione e che stiamo vivendo solo l'inizio di questa nuova era legata al maggior consumo di carboidrati. "Non conosciamo ancora il limite per i carboidrati, ma 120 grammi all'ora non sono certamente il massimo", ha dichiarato Aitor Viribay Morales.
Viribay Morales: 'Vediamo corridori che arrivano a 150 o 160 grammi'
La quantità di carboidrati assunti in ogni ora di gara da un corridore è un parametro chiave per il ciclismo contemporaneo. Attualmente la comune soglia è di 120 grammi all'ora, un livello nettamente più alto rispetto a qualche anno fa. Aitor Viribay Morales, ex nutrizionista di un top team come la Ineos, ha spiegato che questo dato è destinato a crescere ancora.
"Non conosciamo ancora il limite massimo di carboidrati, ma 120 grammi non sono certamente il limite" ha dichiarato l'esperto, spiegando che il parametro può variare molto da corridore a corridore. "Ogni atleta è individuale, quindi non possiamo dire che 90, 120 o anche 150 grammi siano il limite massimo per la popolazione nel suo insieme", ha aggiunto Viribay Morales.
“Stiamo vedendo corridori e podisti arrivare a 150 grammi, 160 all'ora. Ci sono esempi di quantità del genere mantenute per otto o dieci ore", ha continuato il nutrizionista.
'Decisivo alimentarsi con enormi quantità di carboidrati'
Viribay Morales ha raccontato che durante il suo periodo di lavoro alla Ineos ha testato delle quantità molto più alte degli convenzionali 120 grammi all'ora.
"120 grammi è un riferimento, ma il numero esatto è di gran lunga superiore. C'è ancora il potenziale per sfruttare di più l'alimentazione, ma tutto dipende dalle capacità individuali di assorbire, trasportare e ossidare i carboidrati. Quando ero alla Ineos abbiamo spinto verso quantità maggiori. In alcune situazioni siamo arrivati fino a 200 grammi per determinate ore di gara. Abbiamo raggiunto una media di 160, 170 grammi all'ora per più di quattro ore" ha testimoniato Viribay Morales, sostenendo che in futuro ci sarà ancora un'evoluzione enorme nel settore dell'alimentazione nel ciclismo.
"Adesso servono più watt, serve più energia. Quando vedi 400 watt sul Garmin, il tuo corpo sta probabilmente producendo 2.000 watt in totale.
È assolutamente decisivo alimentarsi con enormi quantità di carboidrati. Ho visto corridori raggiungere i loro limiti di prestazione semplicemente utilizzando la maggior quantità possibile di carboidrati" ha dichiarato Viribay Morales.