L'attesissima sfida tra Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard non si è fatta attendere sulle strade del Critérium del Delfinato. I due grandi rivali degli ultimi quattro Tour de France sono tornati a scontrarsi per la prima volta dopo quasi un anno, dalla sfida a senso unico della scorsa Grande Boucle. Contrariamente a un anno fa, quando era reduce da un grave infortunio, Vingegaard ha iniziato in maniera molto convincente, se non spavalda. Nella prima tappa, che si è corsa oggi, domenica 8 giugno, con l'arrivo a Montluçon, il campione della Visma è subito uscito allo scoperto, nonostante un percorso non certo congeniale alle sue caratteristiche di scalatore.

Al culmine di un Gpm di quarta categoria, a circa cinque chilometri dal traguardo, Vingegaard è partito inaspettatamente all'attacco, scatenando la reazione di Pogačar, Van der Poel ed Evenepoel, che hanno inscenato un finale spumeggiante. La tappa è andata a Pogačar, ma Vingegaard, secondo nello sprint, ha potuto trarre ottime indicazioni da questo avvio. "Sono contento di aver potuto fare la differenza", ha commentato il danese nel dopocorsa.

Vingegaard: 'Ho avuto una giornata davvero buona'

Jonas Vingegaard era particolarmente atteso in questo Critérium del Delfinato, ma nessuno si aspettava di vederlo già protagonista in questa prima giornata, su un percorso relativamente semplice. Il danese è al rientro dopo due mesi di assenza, uno stop dovuto alla caduta rimediata alla Parigi–Nizza.

Vingegaard ha poi saltato il Catalunya e rinunciato a inserire altre corse nel suo programma per concentrarsi unicamente sull'avvicinamento al Tour de France e al quinto capitolo della sfida diretta con Pogačar.

A cinque chilometri dall'arrivo della prima tappa del Delfinato, subito dopo la cima della Côte de Buffon, Vingegaard è scattato, inseguito subito da Pogačar, Van der Poel e Buitrago, e poi anche da Evenepoel, rimasto inizialmente un po' indietro. "Ho avuto una giornata davvero buona", ha commentato il campione della Visma a Eurosport.

'Pensavo che sarei rimasto senza abbuoni'

"Sono contento di come è andata e di aver potuto fare la differenza", ha aggiunto Vingegaard, che però non ha dato un contributo particolarmente incisivo alla fuga da lui stesso innescata.

"Ho lavorato un po' meno degli altri, perché sapevo che avrei perso allo sprint", ha spiegato Vingegaard, che però si è rivelato molto competitivo anche in volata, finendo al secondo posto alle spalle solo di Pogačar. "Ho perso solo quattro secondi da Pogačar. Non è l'ideale, ma pensavo che sarei rimasto senza abbuoni, ecco perché sei secondi sono un ottimo risultato", ha commentato il danese.

"È la prima volta che arrivo secondo in uno sprint di gruppo", ha scherzato Vingegaard, complimentandosi con il suo storico rivale per la vittoria. "Sono contento. Tadej è stato più veloce di me, quindi voglio congratularmi con lui", ha concluso Jonas Vingegaard.