Dopo un'infinita attesa di ben 22 anni, il ciclismo italiano torna a conquistare la Clásica San Sebastián, la più prestigiosa corsa di un giorno spagnola. Al rientro dopo uno sfortunato Giro d'Italia, Giulio Ciccone ha sfoderato una prestazione da campione e ha messo le mani sulla prima classica World Tour della carriera. La corsa si è accesa sull'Alto de Erlaitz, a più di quaranta chilometri dall'arrivo, dove Ciccone e Del Toro sono riusciti a involarsi. Quando tutto lasciava presagire una sfida a due tra l'abruzzese e il messicano, la situazione si è rimescolata sull’ultima salita, dove Del Toro è andato in crisi.
La UAE è riuscita a riportare davanti Christen, che però non ha potuto fare nulla sull'attacco di Ciccone. Il corridore della Lidl-Trek ha così trionfato a San Sebastián, riportando l’Italia sul gradino più alto del podio a 22 anni di distanza dalla vittoria di Paolo Bettini
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Roglič attacca per primo sull'Erlaitz
La Clásica San Sebastián si è corsa in una giornata calda e soleggiata, proponendo un percorso di 211 km con una sequenza di sei salite, l'ultima delle quali sul Murgil-Tontorra. Nelle fasi iniziali si è formata al comando una fuga di dodici corridori: Paul Double, Jordan Labrosse, Gotzon Martín, Ben Swift, Mats Wenzel, Julen Arriola-Bengoa, Josh Burnett, Darren Van Bekkum, Gil Gelders, Alexy Faure Prost, Enzo Leijnse e Anthony Delaplace.
La corsa si è accesa sulla salita di Erlaitz, a più di quaranta chilometri dall'arrivo. Un po' a sorpresa, è stato Primož Roglič a rompere gli indugi con un deciso forcing, marcato da Jan Christen. Il gruppo si è selezionato in maniera netta, finché nella seconda parte della salita sono entrati in azione prima Giulio Ciccone e quindi Isaac Del Toro con due scatti ben assestati. I due sono riusciti a sganciarsi, mentre Roglič, dopo lo sforzo iniziale, non ha potuto replicare ed è rimasto in un gruppetto inseguitore con Van Gils, Powless, Benoot, Uijtdebroeks e Scaroni.
Del Toro in flessione, alla fine è quinto
Dopo aver scollinato con una manciata di secondi di vantaggio, Ciccone e Del Toro hanno spinto a fondo in discesa e nel successivo falsopiano, guadagnando un minuto sugli inseguitori.
La corsa è sembrata ormai avviarsi a un testa a testa sull'ultima salita, dove però la situazione è cambiata rapidamente. Del Toro ha subito un calo evidente che probabilmente Ciccone non ha colto immediatamente. Questo ha permesso agli inseguitori di riavvicinarsi. La UAE ha così mosso Christen, che dopo essere rimasto a lungo passivo ha trovato le energie per scattare e riportarsi su Ciccone e Del Toro. La crisi del messicano si è palesata in maniera chiara e Ciccone ha trovato energie e coraggio per piazzare l'affondo decisivo, rompendo il tentativo di accerchiamento della UAE.
L'abruzzese ha guadagnato una manciata di secondi su Christen sulle dure pendenze del Murgil-Tontorra e la breve picchiata verso il traguardo di San Sebastián ha congelato la situazione.
Ciccone è così andato a cogliere questo trionfo storico per il ciclismo italiano, un successo che riscatta una prima parte di stagione sfortunata e conclusa con il ritiro al Giro. Christen ha chiuso secondo, mentre Van Gils ha vinto la volata degli inseguitori per il terzo posto, davanti a Benoot, Del Toro e Powless.