Non c'è niente da fare contro Tadej Pogačar. Il campione del mondo di ciclismo ha concluso un'impressionante stagione, dominando, alla sua maniera, anche l’ultima classica monumento: il Lombardia. Pogačar ha staccato tutti sul Passo Ganda, demolendo il precedente record di scalata che aveva stabilito due anni fa. Lo sloveno ha ripreso e staccato Simmons, protagonista di una temeraria fuga da lontano, e si è involato verso il quinto successo di fila. Evenepoel e tutti gli altri non hanno neanche provato a reagire allo scatto del fuoriclasse della UAE, ormai troppo fuori scala per immaginare un confronto diretto.

Il belga si è guadagnato un altro secondo posto, a grande distanza da Pogačar, davanti al sorprendente Storer.

Vince sempre Pogačar, applausi per la fuga di Simmons

Il Lombardia, tradizionale classica di chiusura della stagione del ciclismo, si è corso in una bella giornata dal clima più primaverile che autunnale. Nelle fasi iniziali si è formata al comando una fuga di 14 corridori, con tanti nomi importanti, tra cui Quinn Simmons, Filippo Ganna, Louis Vervaeke, Pello Bilbao e Michael Matthews. La corsa si è assestata con la UAE in testa al gruppo, aiutata dalla RedBull, e il distacco stabile intorno ai tre minuti.

I gregari di Pogačar hanno dato un'accelerata salendo alla Roncola, ma hanno poi rallentato permettendo alla fuga di mantenere un buon vantaggio. I battistrada hanno iniziato a selezionarsi, finché, sul Passo della Crocetta, Quinn Simmons ha deciso di tentare l'azione solitaria. L'americano della Lidl-Trek ha espresso una prestazione di altissimo livello e ha costretto la UAE ad affrettare un po' i tempi. Simmons ha iniziato il Passo Ganda con due minuti e mezzo di vantaggio, mentre tutti gli altri fuggitivi sono stati raggiunti. La UAE ha speso subito Majka e poi anche Vine per preparare l'affondo di Pogačar, che è arrivato a metà salita. Evenepoel e compagnia non hanno neanche provato a reagire e il campione del mondo è così volato via sulle tracce di Simmons, preso e saltato facilmente.

Il resto della corsa è stato un monologo inarrestabile del fenomeno sloveno, mentre dietro si è accesa una bella lotta per i piazzamenti.

Evenepoel è salito con un buon passo sul Ganda, riuscendo a staccare uno dopo l'altro Seixas, Del Toro e Storer, gli unici rimasti inizialmente con lui. Storer ha cercato di rimanere agganciato in discesa, ma una volta tornati in pianura, Evenepoel ha scatenato tutta la sua forza seminando l'australiano della Tudor.

Pogačar si è potuto godere il finale con l'apoteosi nell'impressionante folla di Bergamo, fino all’arrivo, dove ha messo le mani sul quinto trionfo consecutivo in questa classica. Evenepoel è rimasto anche bloccato da una moto di un fotografo nel passaggio da Bergamo Alta, ma questo episodio non ha fortunatamente inciso sul risultato e sul suo ennesimo secondo posto, un segno di continuità che può lasciarlo soddisfatto.

Storer ha difeso il terzo gradino del podio, a oltre tre minuti, mentre Simmons ha chiuso la sua gagliarda corsa al quarto. Poco dietro, Del Toro ha avuto la meglio su Pidcock, Seixas e Bernal per il quinto posto.

Cinque podi in cinque classiche

In questa ennesima giornata trionfale di una stagione incredibile per livello e continuità delle prestazioni, Tadej Pogačar ha segnato una nuova serie di record. Lo sloveno ha stabilito il record di scalata al Passo Ganda. Due anni fa, lo stesso campione del mondo aveva completato la salita in 23'07'', battendo il 23'13'' segnato nel 2021, quando iniziò la sequenza di cinque vittorie di fila al Lombardia.

Stavolta, Pogačar ha alzato enormemente il livello, completando la salita in 21'20''.

Pogačar è anche diventato il primo corridore della storia del ciclismo a vincere una classica monumento per cinque volte di fila. Altrettanto inedito è il filotto di podi segnato quest'anno nelle classiche monumento. Lo sloveno è riuscito a vincere Fiandre, Liegi e Lombardia, arrivando secondo alla Roubaix e terzo alla Sanremo. È la prima volta che un corridore sale sul podio in tutte e cinque le corse nella stessa stagione.