Natale è alle porte e i mercatini natalizi diventano una forte attrattiva per ogni paese e città d'Italia: quest'anno ad ospitare il primo mercatino di Natale 2016 sarà la città di taranto che negli ultimi mesi ha visto esplodere il turismo, settore che finalmente si sta riprendendo nella città jonica dove a fare da padrona è stata fino a qualche tempo fa l'industria metallurgica dell'Ilva. Dopo l'evento sportivo dello Spartan Race, la corsa ad ostacoli più difficile e avvincente al mondo, che ha portato nel capoluogo jonico più di 4000 atleti da ogni parte del pianeta, adesso Taranto si prepara al Natale.

Perbacco che..., il programma dell'evento dal 18 al 21 novembre

Perbacco che vicoli è stato fino all'anno scorso un evento organizzato da Antonio Rubino nella splendida scenografia di Martina Franca, paese in provincia di Taranto con un bellissimo centro storico tipico della Valle d'Itria. Grazie ai meriti dell'organizzazione l'evento ha registrato un'affluenza senza eguali tant'è che lo stesso Rubino ha optato per questo 2016 per una location più grande e spaziosa e per queste ragioni la sua scelta è ricaduta sulla bellissima città di Taranto. L'evento si svolgerà nel pieno centro città: il fulcro del mercatino natalizio sarà la splendida Piazza Maria Immacolata, ma gli stand artigianali ed enogastronomici si svilupperanno anche lungo le vie del passeggio, via D'Aquino e via Di Palma, senza dimenticare via Berardi e via Mignogna.

Dalle ore 10 del 18 novembre alla mezzanotte del 21 novembre tutti i turisti e i visitatori del primo mercatino natalizio d'Italia potranno assaggiare le numerose ricchezze dell'enogastronomia pugliese: non solopanzerotti, focaccia pugliese, puccia salentina, ma anche tanti salumi, come il famoso capocollo di Martina, e formaggi, come le burrate, il provolone podolico del Gargano e la stracciatella di Noci.

A questi bisognerà aggiungere anche altri prodotti tipici come le bombette di Cisternino, le braciole, le orecchiette e le cozze tarantine.

La tradizione delle pettole tarantine

Proprio allo scoccare della mezzanotte del 21 novembre verranno servite a tutti i partecipanti le famose pettole di Santa Cecilia: nel corso di questa festività è tradizione a Taranto preparare questi sfizi fritti, da degustare con un po' di zucchero o anche ripieni di alici o di cioccolata.

Un'altra tradizione che sicuramente non mancherà sarà quella della classica banda di Santa Cecilia che nella notte tra il 21 e il 22 novembre sveglia gli abitanti con le pastorali tarantine. Un momento per fermare il tempo e rivivere ancora più a fondo la tradizione natalizia di Taranto che, purtroppo, si sta perdendo anno dopo anno.

Museo, Ipogei e Castello Aragonese aperti al pubblico

Ma Perbacco che... sarà anche l'occasione per portare i turisti a scoprire le bellezze e le ricchezze della storia tarantina: dal Museo Archeologico Marta di Taranto, ricco di reperti storici della Magna Grecia, agli Ipogei nella città vecchia e al Castello Aragonese, visitabile gratuitamente. Un'occasione da non perdere per iniziare ad immergersi nell'atmosfera natalizia!