Sarà un finale d'annata di pagamenti per gli italiani, alle prese con le scadenze fiscali relative a tasse nuove e vecchie. Dopo aver affrontato la questione relativa all'acconto Irpef in scadenza il prossimo 2 dicembre, andiamo a verificare quali sono le prossime imposte che ci si troverà a dover pagare prima della fine dell'anno. Per chi non pagherà verrà applicata una sanzione pari al 30% degli importi dovuti oltre le scadenze prefissate.

Per le imprese c'è l'acconto Ires, anch'esso in scadenza il prossimo 2 dicembre 2013. Se per l'Irpef c'è stato l'aumento della quota dal 99% al 100%, per l'Ires la situazione è ancora peggiore, visto che l'Erario ha di fatto chiesto un prestito forzoso alle aziende: si passa infatti dal 100% al 101%.

Sempre il 2 dicembre si pagherà l'acconto Irap secondo la procedura delle imposte dirette: i contribuenti Irpef pagheranno l'Irap al 100%, mentre i contribuenti Ires dovranno pagare il 101%.

Altra scadenza è quella relativa alla cedolare secca sui canoni d'affitto, sostitutiva dell'Irpef marginale. Per quanto riguarda la tassa piatta, l'acconto del 95% (e non del 100% sull'imposta dovuta), per l'imposta sui redditi c'è una doppia rata con il 40% a giugno e il 60% a dicembre (in soluzione unica). Sui proprietari di immobili che hanno affittato l'abitazione a canone concordato con cedolare secca la tassa è stata abbassata dal 19% al 15%.

Cento per cento anche per l'Ivie e I'Ivafe, le nuove tasse introdotte dal Governo Monti. La prima è quella relativa alle case possedute all'estero dai residenti in Italia, la seconda è quella riguardante le attività finanziarie all'estero dei contribuenti italiani.