Novità dal lato dell'imposizione sulle tasse della casa, l'IMU da una parte e la nuova IUC dall'altra. Due tasse altamente contorte e problematiche per tutti i cittadini italiani, soprattutto l'IMU con l' altalenanza del governo riguardo questa nuova tassa introdotta nel 2012. Entrambe colpiscono il contribuente ignaro fino a quel momento. Ormai la classe politica non sta più facendo capire niente ai contribuenti, uno dice che l'IMU si pagherà ma poco dopo arriva un'altro politico che dice che non si pagherà… il circolo vizioso poi ricomincia.
Paradosso IMU, partiamo con ordine per non confonderci e partiamo dagli avvenimenti presenti, non passati. Sono sotto gli occhi di ognuno di noi i pasticci delle super-aliquote in circa 600 Comuni italiani, questa confusione nasce proprio a causa di quelli che non hanno pagato l'IMU quando era veramente da pagare: adesso questi contribuenti dovranno pagarla nonostante sia stata tolta. Sembrerebbe uno scherzo, una cosa impossibile invece è proprio così.
Nel 2012 chi per esempio era residente a Milano, quando l'IMU era ancora attiva e non ha dovuto versare nulla perchè ha dovuto pagare altre aliquote oppure grazie alle detrazioni fiscali, se proprietario di una prima abitazione con una rendita catastale pari a o inferiore a 300 euro e quindi sotto la soglia minima di pagamento della tassa, ora secondo i CAF ACLI, i Centri di Assistenza Fiscale dell' Associazioni Cristiana Lavoratori Italiani, sarà costretto ad andare a versare un contributo di più o meno 50€ penalizzando anche le case con le rendite catastali più basse.
Come si può pagare qualcosa che non esiste più?
Questa la domanda che tutti i contribuenti si stanno facendo. Anche se non c'è più come tassa secondo le ultime direttive ricevute dal Governo, i CAF hanno fatto come si suol dire "due conti" ed ecco qui riportati i risultati un po' sconcertanti.
Innanzi tutto bisogna dire che questa tassa sarà pagata anche da chi è sfuggito alla tagliola fiscale dell'anno 2012. Secondo i nuovi calcoli effettuati dai CAF dell'ACLI un contribuente residente a Milano, che tra l'altro è uno dei tanti comuni italiani che hanno alzato le aliquote oltre la media imposta dal Governo Italiano, possidente di un'abitazione con una rendita catastale di 600€, ne pagherà 100.
Sempre parlando della provincia di Milano, se si possiede un'abitazione che rende, catastalmente parlando, 1300€, la somma da pagare equivarrà a circa 220€.
Cosa si devono aspettare per il futuro i contribuenti?
L'ultima aggiunta del Governo è la IUC, sigla che sta per Imposta Unica Comunale, sempre che non ci siano dei ripensamenti come per l' IMU, dovrebbe essere attiva entro 2 anni. Benvenuti nel 2015 contribuenti italiani, ove di detrazioni non ci sarà traccia, il tetto alle aliquote salirà al 6 per mille e l'IMU salirà ulteriormente in seguito ai blocchi attuali che la tengono "bassa".
Secondo le ultime previsioni la IUC diventerà molto più problematica dell'IMU visto che tra due anni aumenterà ad oltre il doppio se la prima abitazione è un appartamento con rendita catastale di almeno 1300€.
Il triplo, per quel che concerne le rendite maggiori.
Sempre restando sulle previsioni economiche effettuate dai CAF ACLI si scopre che le aliquote più alte, ossia al 6 per mille, tra due anni si pagheranno 604 euro per un appartamento con rendita pari a 600€. Nel 2012 a Milano, per la stessa abitazione se ne pagavano un terzo, meno di 200€.
Si prospettano grossi aumenti per il 2015 che impoveriranno ulteriormente il benessere degli italiani.
Cosa ne pensate?