Dal 1 gennaio 2014 nelle tasse inquilini troviamo oltre allaTari, la tassa rifiuti, anche la Tasi, latassa sui servizi comunali. Quanti sono gli italiani che vivono in affitto? Tanti,tantissimi considerando la grave crisi economica che rende impossibile l'accessoai mutui per acquistare casa. Ma quali sono le tasse che gravano su chi vive inaffitto? Ci sono novità da quest'anno? Facciamo il punto.

Tasse per chi vive in affitto

In primo luogo l'inquilino o conduttore è colui che, nelcontratto di locazione immobiliare, ha il godimento dello stesso immobile.

Ha dirittoa riceverlo in buono stato di manutenzione e funzionale e viceversa amantenerlo tale. Da quest'anno per effetto della legge di stabilità 2014 ilconduttore dovrà versare il canone di locazione non più in contanti ma construmenti tracciabili.

Ovviamente chi vive in affitto dovrà pagare le utenzedomestiche, bollette luce, gas, condominio, ed eventualmente a suo carico anchele spese di allaccio qualora l'immobile in locazione fosse privo di allaccialle utenze di energia.

Tari e Tasi

L'inquilino deve anche pagare la spazzatura che da quest'annosi chiamerà Tari, la tassa rifiuti che va a sostituire la Tares, il tributocomunale sui rifiuti e servizi indivisibili comunali introdotto dalla manovrasalva Italia, il decreto legge n.

201 del 2011 che è stato convertito in leggen. 214 del 2011, all'epoca del governo tecnico guidato dal professor Mario Monti.

Ma non solo Tari, l'inquilino da quest'anno dovrà pagareanche la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili comunali intendendo per taliservizi come la manutenzione delle nostre strade, le luci delle stesse strade,ecc. Ancora non si sa quanto si pagherà di Tasi, visto che sono i singoli Comuni che possono decidere, attenendosi ad un importo variabile tra il 10 eil 30 per cento.