Dal prossimo anno si cambia, o almeno questa è la promessa di Matteo Renzi: no, non sono altri 80 euro in busta paga, mettetevi il cuore in pace. Questa volta è la dichiarazione dei redditi a salire in cattedra perchè, a quanto sembra, il fatidico Modello 730 sarà abolito: niente tasse? Nossignori, ancora siete fuori strada. Ecco cosa succederà.


Matteo Renzi, la dichiarazione precompilata arriverà a casa dall'Agenzia delle Entrate

Proprio così, cambia tutto, o almeno queste sono le intenzioni. Si comincerà con il modello 730/2015 (che si riferisce all'anno di imposta 2014): l’Agenzia delle Entrate provvederà a precompilarlo con le informazioni che potrà raccogliere nei suoi database secondo i Cud e gli interessi passivi sui mutui e assicurazioni. 
Questo 'input' sarà inviato al contribuente al quale spetterà il compito di rivedere la dichiarazione e di integrarla con le altre informazioni come le detrazioni riguardanti le spese mediche o quelle relative agli interventi di ristrutturazione.


Matteo Renzi, 'Aboliremo il Modello 730 e Unico': c'è l'incognita dei tempi ristretti

Il presidente del consiglio, Matteo Renzi ha dato in anteprima questa novità che (si spera) possa essere introdotta già a partire dal 2015: 'Dal prossimo anno non avremo il modello 740 perché lo aboliremo, avremo un nuovo modulo per certe dichiarazioni dei redditi». In realtà, anche se si parla di 740 (abolito nel 1993), ci si riferisce, invece, all'Unico e al modello 730.


L'operazione coinvolgerà 18 milioni di contribuenti ma molto dipenderà, come si è detto, dai tempi. Come mai? Innanzitutto, le banche e le assicurazioni dovranno inviare, per tempo, al Fisco i dati sugli interessi sui mutui, e teniamo presente  che l’informazione dovrà essere fornita seguendo le tempistiche del Cud e cioè a fine febbraio e non come attualmente avviene intorno ad aprile. Si riuscirà nell'intento?