Prosegue senza soluzione di continuità la telenovela legata alla Tasi 2014; sembrava tutto deciso, e invece il governo starebbe pensando di rimandare ad ottobre anche il pagamento del tributo sulla prima casa (ovviamente per quei Comuni che non hanno deliberato aliquote e detrazioni entro il 23 maggio), il tutto contrariamente a quanto ipotizzato alla vigilia, quando si disse che l'imposta sulle prime case si sarebbe comunque pagata in un’unica soluzione a dicembre.



La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 28 maggio 2014 n.122 del Dm Economia e Finanze ha inoltre aperto alla possibilità che i Comuni inviino a casa i bollettini precompilati, anche se, precisa il decreto, ‘l’invio del bollettino precompilato per il pagamento della Tasi 2014 da parte del Comune è opzionale’.

Via libera al bollettino precompilato dunque, ma solo a discrezione dell’amministrazione comunale.



Facciamo adesso il punto della situazione richiamando anche le modalità di calcolo relative alla Tasi 2014.

Tasi 2014: nuove scadenze all’orizzonte, opzionale il bollettino precompilato



Come accennato in apertura, il governo starebbe pensando di rinviare ad ottobre anche il pagamento della Tasi 2014 sulle prime case, il tutto contrariamente a quanto paventato fino a pochi giorni fa, quando l’esecutivo dichiarò che il termine di ottobre sarebbe stato istituito solo sulle seconde case.



Inutile sottolineare come la questione interessi solo ed esclusivamente i Comuni che non hanno deliberato aliquote e detrazioni Tasi 2014 entro il 23 maggio, dato che in tutte le amministrazioni comunali che hanno rispettato la deadline il tributo si pagherà nelle due canoniche tranche (giugno e dicembre).



Sull’argomento Tasi 2014 è intervenuto anche il ministro Padoan, evidenziando che ai Comuni che non incamereranno il gettito contabilizzato in vista della rata di giugno verranno stanziati fondi ‘temporanei’ e ‘nell’ambito delle risorse disponibili’ (la misura intende ovviamente scongiurare eventuali crisi di liquidità per quei Comuni che avevano previsto le entrate della Tasi a giugno e che hanno invece dovuto fare i conti con lo slittamento ad ottobre).



La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Dm Economia e Finanze ha inoltre aperto ad altri scenari, con il provvedimento ad aver statuito che i Comuni nei quali il tributo si pagherà a giugno potranno inviare i bollettini precompilati direttamente a casa dei contribuenti. L’invio del bollettino precompilato per il pagamento della Tasi 2014 rimane comunque opzionale e a totale discrezione dello stesso Comune, e a dimostrazione di ciò il decreto contiene due differenti moduli, uno ‘ordinario’ e l’altro predisposto per i Comuni che intendano inviare il conto già compilato ai contribuenti.

Tasi 2014, calcolo e aliquote



A meno di casi straordinari (saranno di certo pochi i Comuni che invieranno il bollettino precompilato), il calcolo della Tasi 2014 spetterà comunque ai cittadini; l’operazione da effettuare rimane la stessa (rivalutazione della rendita catastale al 5%, moltiplicazione della risultanza per un coefficiente che varia da immobile a immobile e sottrazione al computo totale di eventuali detrazioni), e come già fatto nel corso di precedenti contributi vi consigliamo di utilizzare il calcolatore online di amministrazionicomunali.it.



Rammentiamo infine che le aliquote Tasi 2014 sono fissate dalla legge al 2,5 per mille sulle prime case e al 10,6 per mille sulle seconde, con i Comuni che recano facoltà di incremento nella misura massima dello 0,8 per mille (i massimali sono dunque fissati al 3,3 per mille e all’11,4 per mille).