Tempo scaduto per le oltre 6mila amministrazioni comunali chiamate a deliberare aliquote e detrazioni Tasi 2014 e ad approvare i regolamenti attuativi della Tari 2014 entro il 10 settembre: ieri a mezzanotte si è dunque estinta la deadline, e stando ai primi dati non ufficiali pare che a poche ore dalla scadenza mancassero ancora i documenti di oltre 3mila amministrazioni. La determinazione di aliquote e detrazioni per la Tasi 2014 e dei regolamenti attuativi per la Tari 2014 chiude un primo step ma apre subito la strada ad un secondo passaggio, con gli stessi Comuni che dovranno provvedere a pubblicare sul sito del dipartimento delle Finanze quando deliberato entro e non oltre il 18 settembre prossimo.

Dopo di che partirà la terza fase, quella nella quale i cittadini dovranno recarsi da CAF e centri abilitati perché procedano al calcolo della Tasi 2014 su prima e seconda casa, step che procederà l’ultimo passaggio, ovvero il versamento della prima rata del tributo. Andiamo comunque con ordine e cerchiamo di chiarire gli aspetti connessi ad aliquote, calcolo e scadenza di Tari e Tasi 2014.

Tari 2014: aliquote, calcolo e scadenza

Pochi problemi e maggiore serenità per i contribuenti in vista del versamento della Tari 2014, con la prossima scadenza che per molte amministrazioni cadrà al 30 settembre: la tassa sui rifiuti non presenta i tanti problemi connessi alla Tasi 2014 a cominciare dalla procedura di calcolo, con il Comune di residenza che provvederà ad inviare direttamente a casa il bollettino contenente la cifra da dover pagare; di fatto il calcolo della Tari 2014 può essere effettuato solo sulla base di quanto deliberato dal Comune di residenza, che generalmente stabilisce una quota fissa a mq e una variabile da doversi intrecciare con il numero di componenti che risiedono nell’abitazione. Tre dunque i parametri basilari per il calcolo della Tari 2014: dimensione dell’immobile, numero di membri che lo abitano e superficie calpestabile. Se i capitoli connessi ad aliquote e calcolo della Tari 2014 non costituiscono un problema lo stesso non può dirsi per la somma da dover versare in qualità di saldo del tributo: ‘La tassa sui rifiuti è cresciuta in 4 anni del 20% - ha dichiarato Mauro Zanini, vicepresidente di Federconsumatori, parlando della Tari 2014 - i Comuni dovrebbero avere più coraggio nelle agevolazioni per le famiglie’.

Tasi 2014, aliquote, calcolo e scadenza: il quadro è completo

Come accennato in apertura, è scaduto ieri il termine a disposizione delle amministrazioni comunali per deliberare aliquote e detrazioni Tasi 2014: stando ai primi dati, nella stragrande maggioranza dei casi si è optato per l’aliquota massima, scelta questa obbligata dalla volontà di recuperare parte del gettito  perso in seguito alla soppressione dell’Imu sulla prima casa. Nei Comuni che invieranno le delibere al dipartimento delle Finanze entro il 18 settembre si procederà al pagamento della prima rata entro il 16 ottobre, in caso contrario si renderà necessario il pagamento in un’unica soluzione entro il 16 dicembre. Detto della scadenza, a preoccupare è il capitolo connesso al calcolo della Tasi 2014: l’operazione non è complessa (rivalutazione della rendita catastale al 5%, moltiplicazione per un coefficiente che varia da immobile e immobile, conteggio delle aliquote e scomputo delle detrazioni) ma in molti si affideranno a CAF e centri abilitati perché procedano alla computazione del tributo. Stando ai primi dati la Tasi 2014 peserà molto più della vecchia Imu per più di 7 famiglie su 10: discorso diverso per i ceti più abbienti, che invece fruiranno di sensibili sconti, uno stato di cose questo che non è passato inosservato dalle parti di Palazzo Chigi. Intervenuto a Porta a porta, il Premier Renzi ha in particolare sottolineato che per il futuro si lavorerà alla fissazione di una quota massima riferita alla Tasi 2014 oltre la quale il tributo non potrà spingersi. Staremo a vedere, vi terremo aggiornati.