Il Canone Rai sarà pagato in un’unica soluzione e sarà addebitato nella prima fattura del gestore elettrico successiva alla scadenza dell’abbonamento.Nel 2016, dunque, non ci sarà dilazione, ma tutti dovranno pagare il canone per l’intero importo che sarà di 100 euro anziché 113,5 euro. Lo prevede l‘ultima bozza della Legge di Stabilità al vaglio del Parlamento, ma le società che gestiscono il servizio elettrico nel Paese non vedono di buon occhio il pagamento dell‘intero importo in un’unica soluzione perché preoccupati da un notevole incremento della morosità degli utenti.

Proprio i gestori avranno puntati addosso gli occhi vigili del Governo che minaccia sanzioni aspre nel caso in cui non comunichino per tempo l‘elenco degli utenti morosi.Dal 2017 in poi sarà invece possibile pagare il Canone Rai in due soluzioni dando così la possibilità agli utenti di poter dilazionare la cifra.

Chi paga il canone?

A pagare il canone saranno tutti i cittadini in possesso di un televisore o di una radio, mentre, a differenza di quanto paventato, non pagheranno l‘abbonamento alla televisione pubblica i possessori di PC,tablet e altri dispositivi.Scongiurata. dunque, la possibilità che a pagare il canone fossero anche i cittadini non in possesso della televisione o di una radio, ma con solamente un computer o altri device.

Secondo quanto previsto dal nuovo articolo sul canone, nel biennio 2016 - 2016 la Rai avrà un introito di circa 2 miliardi di euro, tornando così ai livelli di qualche anno fa.

Rischio aumenti ticket

La Legge di Stabilità non scontenta però solo i gestori del servizio elettrico, ma sul piede di guerra vi sono anche le Regioni a statuto ordinario che dovranno garantire un contributo alla finanza pubblica pari a 3.980 milioni di euro a fronte di complessivi 1.300 milioni dati dal Governo; con l’annuncio dell’eliminazione delle tasse sulla casa dove prenderanno i soldi le regioni? Allora ecco manifestate non poche preoccupazione sul probabile aumento di ticket e servizi per il contribuente.