Il canone Rai si pagherà in un'unica soluzione, con la prima bolletta dell'anno. Nessuna rata sarà dunque prevista, e a quanto emerge, non sarà prevista neppure nessuna multa maggiorata, che graverà invece sulle aziende elettriche che ometteranno di riversare gli introiti all'erario o di comunicare alle autorità competenti l'elenco dei morosi. La legge di stabilità, arrivata al Pdr, è ancora attesa dalle camere nella sua versione definitiva, ma le sue ultime bozze presentano diverse modifiche rispetto ai testi precedenti.

La prima modifica, concerne appunto il canone Rai per il quale, secondo le precedenti versioni, era prevista una rateizzazione.

Quella della tassa sulla TV è la norma che ha subito più modifiche nelle varie bozze in circolazione in questi ultimi giorni. Su di essa, sono certi attualmente solo due aspetti: l'abbonamento alla tv pubblica scenderà da 113,50 € a 100€ e si pagherà con la bolletta elettrica. Il nodo più aggrovigliato resta quindi quello della rateizzazione.

Nel 2016 il pagamento dovrebbe avvenire in un'unica soluzione per poi diventare bimestrale a partire dal 2017. La soluzione unica, sembra però non convincere molto i gestori elettrici, in quanto temono un aumento della morosità dei propri clienti obbligati a pagare sia la fattura elettrica che la fattura del Canone Rai. Diversi sono dunque i ripensamenti da parte del Governo, che oltre alla tanto fantomatica tassa tv, ha riveduto altre norme, tra queste ricordiamo l'abolizione della Tasi sulla prima casa, ad eccezione delle abitazioni di lusso e dei castelli e la riduzione dell'aliquota IRES.

Molto travagliata è anche la questione riguardante le sanzioni per le aziende elettriche che omettono, oppure comunicano in ritardo allo Stato l'elenco degli utenti morosi. Tra questi due argomenti, si piazza inoltre la questione del cosiddetto "tesoretto" ; sono in tanti a puntare ai 500 milioni di euro in più, derivanti dal nuovo metodo di riscossione della tassa televisiva e che dovrebbero essere garantiti alle casse statali.