La casa è da sempre un bene di primaria importanza per gli italiani, sopratutto in un momento di crisi come quella che sta affrontando il paese negli ultimi anni, tra spread scandali e richieste più o meno bizzarre da parte degli organi dell'Unione Europea. A fare storcere il naso agli italiani è pero una nuova tassa, che potrebbe in breve tempo diventare una triste realtà. Un nuovo balzello che sarà a carico di tutti i cittadini che avranno a loro disposizione un ascensore, sia esso privato o condominiale e che prevederà dei costi per la messa in linea con alcune direttive imposte per legge che porterà un esborso non indifferente per le famiglie.

Tassa sugli ascensori

L'allarme viene lanciato da Confedilizia, ente che cura gli interessi dei costruttori di case e edifici. Il tutto arriverebbe con lo scopo di aumentare la sicurezza degli impianti presenti in edifici che hanno a loro disposizione un ascensore, in modo da allinearlo con specifiche direttive che permetteranno agli organi incaricati di effettuare i controlli di potere imporre alcuni lavori, tutti a carico del cittadino, che avranno un costo che inciderà molto e il cui introito potrebbe addirittura portare a ricoprire il mancato introito per l'abolizione della Tasi. Stando alla normativa vigente, paragonata ai controlli e dazi a cui è sottoposto per fare un semplice esempio il trasporto su gomma, i controlli e le normative già vigenti rendono gli ascensori già installati nel paese sicuri e comodi, a differenza di altre categorie dove le normative non prevedono controlli cosi ristretti e in un tempo cosi ravvicinati.

I servizi di case private e condomini difatti risultano essere già soggetti a controlli e collaudi posti in lasso di tempo ravvicinato, soddisfano le normative di legge.

La replica però del ministero dello Sviluppo Economico è arrivata tempestivamente, precisando attraverso una nota che i controlli che verranno effettuati seguendo il nuovoDpr riguarderà solamente gli impianti installati precedentemente al 1999, quando le normative ora vigenti non erano ancora state messe in opera al fine di allineare tutti gli impianti alle direttive ministeriali.