L’appuntamento con il Fisco italiano e con le dichiarazioni dei redditi si ripete ogni anno e riguarda milioni di cittadini. Dal 15 aprile sarà possibile scaricare, consultare e inviare il nuovo modello 730 per il 2017. La scadenza per l’invio è fissata al 7 luglio se ci si avvale di CAF, intermediari e professionisti oppure si si utilizza il proprio datore di lavoro, cioè il sostituto di imposta. Per la versione fai da te, quella con il precompilato nel cassetto fiscale, con credenziali di accesso e password, la scadenza è il 27 luglio. Una delle cose più importanti per i contribuenti è capire cosa è possibile scaricare dal reddito.
Oneri detraibili
Come sempre, quelle sanitarie sono tra le più comuni spese da portare in detrazione dai redditi. Le spese mediche da scaricare sono soggette a franchigia di € 129,11. SI può recuperare il 19% della parte eccedente la franchigia sulle spese sostenute nel 2016. Spese per acquisto di farmaci, per le prestazioni mediche anche di studi privati, oculisti, dentisti, per le analisi di laboratorio o per l’acquisto di apparecchiature mediche per invalidi ma non solo, sono tra le più comuni spese mediche che si possono portare in detrazione dall’Irpef. Necessari gli scontrini parlanti delle farmacie, delle sanitarie o le fatture di medici e studi. Devono essere sostenute dal dichiarante o dai familiari a carico.
Anche per le spese veterinarie vale lo stesso discorso, la stessa franchigia e la stessa percentuale detraibile. In materia figli e familiari a carico, detraibili le spese per l’iscrizione e la frequenza a palestre, piscine e simili, cioè per le attività sportive dei ragazzi.
Altre detrazioni comuni
Continua la possibilità di detrarre dal reddito le spese per gli interessi dei mutui per l’acquisto della casa di abitazione.
La banca o le poste dovrebbero rilasciare il riepilogo annuale degli interessi pagati, un documento da conservare per eventuali controlli. I premi di assicurazione possono essere detratti anche se a nome di familiari a carico. Anche in questo caso, le Compagnie rilasciano la ricevuta valida ai fini Irpef. Sempre in materia casa, detraibili al 19% le spese per l’intermediazione immobiliare, ma fino ad € 1.000.
Per le spese di studio, rientrano tra gli oneri detraibili anche le spese per frequenza di istruzione secondaria o universitaria, per specializzazioni, siano essi effettuati in scuole e atenei pubblici o privati. Dentro anche le rette di asili pubblici e privati, le spese per il soggiorno e le tasse pagate per master all’estero.
Detrazioni poco conosciute
In deduzione dal reddito imponibile si possono portare i contributi previdenziali obbligatori o gli oneri per i beni soggetti al regime vincolistico. Anche le spese per le adozioni all’estero risultano come oneri deducibili. L’assegno periodico che si versa al coniuge, può essere scaricato dal reddito, sempre che sia stata emessa sentenza da parte di un giudice ed escludendo la parte relativa al mantenimento dei figli.
Il canone di affitto pagato per i figli studenti fuori sede rientrano a condizione che la sede di studio sia ad almeno 100 km da quella di residenza della famiglia. Detraibili anche le erogazioni volontarie ad associazioni no profit e le spese funebri anche per familiari non fiscalmente a carico. Le novità 2017 sono il bonus mobili collegato alla ristrutturazione edilizia per le giovani coppie, o quello per l’acquisto e la messa in opera di impianti di sicurezza, videosorveglianza o il canone periodico pagato alle imprese di vigilanza. Infine, detraibili anche i contributi previdenziali per colf e badanti regolarmente assunte.