Ad aprile la prima stangata con un aumento sul consumo dell’energia elettrica superiore del 2%. Insieme all'aumento c’è stata la diminuzione del costo del gas della stessa percentuale. Le associazioni dei consumatori, tra cui Federconsumatori e Lega consumatori, in una nota alla stampa, hanno però denunciato che la diminuzione del gas, nel periodo da aprile a luglio, non sarebbe stata un beneficio reale nelle tasche delle famiglie italiane dato che in quel periodo, con il sopraggiungere dell’estate, i riscaldamenti vengono spenti.

A luglio nuovo aumento

Dal 1° luglio 2017 ennesimo aumento del costo dell’energia elettrica e ulteriore abbassamento del gas. L’elettricità per una famiglia italiana sarà aumentata di un ulteriore +0.7% rispetto al 2016. Secondo le ultime notizie diffuse ci sarà un rincaro all'anno di 14.80 euro a famiglia. Questo rincaro riguarda l'acquisto, da parte dell'Italia, dell'energia elettrica francese che, in questo periodo, è in difficoltà per la chiusura di molteplici centrali nucleari e, di conseguenza, ha rincarato le tariffe nel mercato all'ingrosso, dell'elettricità prodotta. Per il gas invece ci sarà una diminuzione di spesa di circa il 5%. Il risparmio sul gas sarà di 40 euro a famiglia in un anno.

Variazioni in base al clima

L’andamento del mercato all'ingrosso, per l’acquisto di gas e energia elettrica, viene influenzata dal clima. In inverno le ondate di freddo potrebbero far aumentare il gas e diminuire l’elettricità, al contrario il periodo estivo fa diminuire i prezzi del gas, ma aumenterà l’elettricità quindi questa estate avremo bollette aumentate rispetto al 2016.

Energia elettrica estera

Il problema della chiusura di ben 21 centrali nucleari in Francia ha causato un danno economico notevole per l'Italia che per l'acquisto dell'elettricità avrà un rincaro di 1 miliardo di euro ogni anno. I reattori nucleari francesi sono stati chiusi dopo i controlli di sicurezza effettuati. Il deterioramento ha costretto ben 21 centrali nucleari al fermo.

Un danno che si riflette nelle tasche dei paesi che acquistano l'energia elettrica francese, in particolare l'Italia, che è aumentata di circa 20 euro a megawattora. Attualmente lo stato francese ha programmato un piano di ristrutturazione del costo di circa 55 miliardi di euro, dilazionati in 10 anni. Se vuoi seguire l'evolversi della notizia premi Segui in alto vicino al titolo.