Un decreto del Ministero che porterà una novità riguardo alla questione della proroga del pagamento fiscale, ossia quel trattamento che consentiva in determinati casi di posticipare il pagamento delle Tasse la cui scadenza è prevista per l'estate di ogni anno (in particolare quelle sul reddito). Con questo decreto si arriva ad estendere per praticamente tutti i cittadini la possibilità di prorogare il pagamento dei tributi dovuti allo Stato anche oltre quella data. Un decreto che tuttavia ha suscitato non poche critiche in merito alla sua potenziale efficacia o meno e ai tempi ed alle modalità di comunicazione,

Proroga delle tasse: decreto poco chiaro

Il problema di fondo che ha fatto nascere varie critiche sulla presunta efficacia del decreto che porterà un po' tutti a rimandare un pagamento che, di fatto, andrà comunque saldato, riguarda prima di tutto i tempi di presentazione: infatti la pubblicazione su Gazzetta Ufficiale risale appena al 21 luglio di quest'anno, con tanto di annuncio fatto il giorno prima: di fatto si tratta di una comunicazione all'ultimo minuto, che non consente di valutare appieno le opportunità ed i vantaggi di un simile decreto.

Inoltre sono sorte altre critiche anche in merito al testo del decreto, ritenuto da molti poco chiaro e confusionario, a tratti anche illogico, per via dell'esclusione di determinate categorie di lavoratori dal beneficio: quelli autonomi non potranno infatti goderne, come nessuno potrà approfittarne per il pagamento dell'imposta IRAP. Decisamente poca chiarezza sulla possibilità per artigiani e commercianti di approfittare di questa opzione, come anche sull'abilitazione o meno per quanto concerne i contributi INPS. Poco preavviso e poca chiarezza sono state le principali ragioni di critica a un decreto da molti ritenuto inefficace.

Ulteriori proroghe al pagamento delle tasse

Le proroghe finora annunciate dal Ministero non sono le uniche: anche il modello 770 sera infatti prorogabile dal 31 luglio al 31 ottobre, mentre sarà la volta delle dichiarazioni dei redditi dal 30 settembre al 31 ottobre.

Il tutto in un contesto che ha lasciato riflettere parecchi opinionisti in merito ad una decisione che non solo risulta presa in modo caotico e poco chiaro, ma che addirittura risulterebbe inefficace a risanare un'economia fragile e che necessita di ripartire: pochi giorni in più per pagare le tasse non sono stati percepiti da molti come un valido aiuto in tale senso.