Lo Stato sta per restituire a 21 milioni di italiani circa 20 miliardi di euro per crediti Irpef derivanti dalle dichiarazioni dei redditi relative all'anno 2016. Sarebbero tanti, infatti, gli italiani che avrebbero chiuso in credito la dichiarazione dell'anno scorso. Secondo i calcoli effettuati dal Fisco l'importo medio del rimborso si aggira sui 950 euro a contribuente. E risulta essere in crescita rispetto agli anni passati dove l'asticella si fermava a 850 euro circa. Il maxi rimborso originerebbe dalla sommatoria di oneri deducibili e detrazioni, che i contribuenti hanno segnalato in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Le motivazioni del rimborso e quando verrà effettuato
In effetti, il rimborso è dovuto in quanto stiamo parlando di trattenute Irpef sulla busta paga di ognuno di noi che si sono rivelate eccessive rispetto a quanto l'Erario aveva diritto di ricevere in base alle attuali normative. Quindi, di fatto, si tratta della restituzione di un indebito. Comunque, considerando che il rimborso avverrà tra la fine di agosto ed i primi di settembre, andrà sicuramente ad aiutare le varie economie domestiche in un momento che, storicamente, è di magra a causa del rientro dalle ferie estive.
L'andamento dei rimborsi nell'ultimo quinquennio
Secondo un'indagine effettuata dalla società di consulenza fiscale UHY Italy negli ultimi 5 anni i crediti Irpef sono cresciuti di quasi il 30% passando, in valore assoluto, da 15,5 miliardi di euro nel 2011 a circa 20 miliardi di euro nel 2016.
Solo nel periodo 2011 - 2015 il Fisco ha restituito agli italiani qualcosa come 90 miliardi di euro di Irpef non dovuta. Gli oneri deducibili che, per la maggior parte, vanno ad incidere sul credito Irpef riguardano interessi per mutui, spese mediche e polizze vita o infortuni. Ma anche il bonus per le ristrutturazioni edilizie ha avuto una parte importante.
Cresce l'educazione fiscale dei contribuenti
La possibilità di usufruire di questi rimborsi deriva anche dal fatto che i contribuenti italiani, a causa dell'enorme pressione fiscale, sono diventati più accorti e scrupolosi da questo punto di vista. Infatti, oltre ad informarsi di più, tengono un archivio completo e dettagliato della documentazione utile ad ottenere le agevolazioni fiscali, a cominciare dagli scontrini.
Ma, secondo Mario Rendina, partner UHY Italy, hanno fatto molto anche le procedure più snelle e veloci per ottenere i rimborsi.
Le dichiarazioni a debito, invece, sono circa 5 milioni per un gettito complessivo di quasi 7 miliardi di euro e un importo medio dovuto di quasi 1400 euro a contribuente. La Regione, che in media, paga più Irpef è il Trentino Alto Adige con 1340 euro a testa. Mentre le Regioni dove si paga di meno sono Sicilia e Basilicata entrambe con 760 euro a contribuente.