scadenze, rinvii e proroghe da sempre contraddistinguono e accompagnano il lavoro dei professionisti operanti nel settore fiscale. Commercialisti, esperti contabili e tributaristi spesso sono costretti ad una vera e propria corsa contro il tempo pur di rispettare gli impegni presi e non incorrere in sanzioni, le quali, queste ultime, oltre a comportare un danno economico per il cliente, comprometterebbero - inevitabilmente - il rapporto di fiducia costruito nel tempo tra committente e soggetto delegato alla cura dei propri affari. Situazioni queste che, come è facile capire, sono già di per sé delicate (soprattutto se si pensa alle gravi conseguenze che potrebbero generare) e che, oltretutto, mettono spesso i liberi professionisti in grande difficoltà.

Se infatti è vero che da un lato le Istituzioni continuano a imporre ai singoli (o ai loro delegati) scadenze e termini da rispettare (secondo quanto previsto dalla normativa vigente), dall'altro è anche vero che spesso sono sempre le stesse a non garantire i mezzi o gli strumenti adatti per operare in maniera tempestiva ed efficiente.

Il Comunicato dell'Agenzie dell'Entrate

Questa settimana, per esempio, nell'occhio del ciclone c'è finito lo spesometro che, dopo il black out del canale web «Fatture e corrispettivi» e altre perplessità segnalate dai professionisti riguardanti l'accesso indebito ai dati altrui tramite Entratel, ha visto spostata la scadenza per la sua trasmissione dal 28 settembre al 5 ottobre 2017 (con un congelamento delle sanzioni come vedremo fino al 13 ottobre).

La sezione presente sul portale web dell'Agenzia dell'Entrate (dove può accedere chi non ha un gestionale di studio per trasmettere i dati), infatti, è rimasta inattiva per manutenzione anche ieri, per poi ritornare operativa oggi, a seguito di un comunicato pubblicato dalla stessa Agenzia (reso noto solo alle 20:04, in tarda serata).

Con la comunicazione ufficiale inoltre, oltre ad una serie di precisazioni per il totale ripristino del servizio, sono arrivate anche le notizie ufficiali riguardanti le proroghe e le scadenze che tanto interessavano gli esperti.

La proroga

Ai problemi riscontrati dagli operatori che, di fatto, avrebbero impedito la tempestiva presentazione dello Spesometro, dunque, l'Agenzia delle Entrate ha risposto prorogando i termini di scadenza della trasmissione dello stesso.

Saranno dunque ritenute tempestive le comunicazioni relative ai dati delle fatture presentate - come abbiamo già accennato - entro il 5 ottobre 2017. Sempre nello stesso comunicato, infine, è stato specificato che, in caso di errori materiali e/o ritardo, "gli uffici potranno non applicare le sanzioni relative" specie se, nel caso particolare del ritardo, l’adempimento avviene "dopo il 5 ottobre ma entro i 15 giorni dall’originaria scadenza" il che - concretamente - si traduce, come anticipato sopra, in un congelamento delle sanzioni fino al 13 ottobre 2017.