Il 2019 è appena entrato e già si inizia a parlare di dichiarazioni reddituali, quelle che saranno relative all’anno di imposta 2018. L’Agenzia delle Entrate infatti, con un provvedimento di ieri 15 gennaio ha approvato il nuovo modello 730 che resta il primo modello fiscale da utilizzare per la dichiarazione dei redditi prodotti nel 2018. Con il modello, approvate anche le relative istruzioni che al loro interno recepiscono tutte le novità in materia fiscale che il governo ha prodotto per il 2019. Già note anche le scadenze per la presentazione che come al solito sono diverse per chi utilizza Caf, professionisti o il fai da te e per chi presenta la dichiarazione direttamente al sostituto di imposta, cioè il datore di lavoro.
Le scadenze sono rispettivamente il 23 luglio ed il 7 luglio. Molte le novità per quanto riguarda il modello 730/2019, soprattutto per quanto riguarda le detrazioni, cioè le spese che è possibile scaricare nella dichiarazione.
Il provvedimento del fisco
L’Agenzia delle Entrate dunque ha approvato il 730 nel suo insieme, comprese le parti relative alla destinazione dell’8 per 1000, del 5 per mille e del 2 per mille. La trasmissione resta telematica e con successivo provvedimento le Entrate pubblicheranno le modalità operative che devono seguire i soggetti abilitati alla trasmissione ed i contribuenti che hanno accesso tramite password e pin al cassetto fiscale per la trasmissione autonoma del 730.
Continua ad operare il sistema della dichiarazione precompilata, con il modello che ha già al suo interno molti dati relativi a redditi e spese da scaricare di tutti i contribuenti.
Le novità
Una delle voci che più interessano i contribuenti quando si parla di dichiarazioni dei redditi è senza dubbio quella relativa alle detrazioni e deduzioni di imposta.
Si tratta di tutte quelle spese che è possibile scaricare dal reddito e che abbassano l’imposta da versare o il reddito imponibile su cui andare a calcolare l’Irpef dovuta. Nel 2019 le più importanti novità riguardano le detrazioni per le spese relative all’utilizzo di mezzi di trasporto pubblico che per la prima volta fanno comparsa tra gli oneri detraibili dal reddito.
Per le case e immobili in genere, utilizzate per scopi abitativi, si potranno scaricare le spese relative a prodotti assicurativi a copertura di eventi derivanti da calamità naturali.
Anche le spese sostenute per curare i disturbi di apprendimento (dislessia) dei soggetti a carico del dichiarante diventano detraibili. Confermato il bonus verde che copre le spese sostenute per la sistemazione del verde nelle aree private con detrazione del 36% in dieci quote annuali. Inoltre, via libera all’agevolazione per gli interventi di risparmio energetico o di contenimento del rischio sismico nelle aree condominiali, sempre previa comunicazione all’Enea. Previsto infine un credito di imposta per soggetti che hanno scelto di utilizzare lo strumento dell’anticipo pensionistico, cioè l’Ape.