Durante la scorsa notte la Commissione Finanze della Camera dei Deputati ha approvato diversi emendamenti al Decreto Fiscale n° 124/19 collegato alla Legge di Bilancio 2020. Tra questi ne è stato approvato almeno uno molto atteso dalle categorie professionali impegnate quotidianamente nel settore tributario. Ci riferiamo al cambiamento di periodicità nelle comunicazioni relative al cosiddetto Esterometro e al versamento dell'imposta di bollo sulle fatture elettroniche. Infatti, per quanto riguarda il primo, da ora in poi sarà possibile inviare i dati non ogni mese, ma più tranquillamente ogni tre mesi.

Mentre per quanto riguarda il pagamento dell'imposta di bollo sulle fatture elettroniche questa potrà avvenire due volte l'anno e, quindi, ogni sei mesi.

La soddisfazione delle associazioni del commercialisti

Soprattutto per quanto riguarda il cambiamento di periodicità delle comunicazioni relative alle operazioni commerciali con operatori esteri hanno espresso soddisfazione i commercialisti. In particolare l'Associazione Dottori Commercialisti e l'Associazione Nazionale Commercialisti hanno emesso ieri 2 dicembre 2019 un Comunicato Stampa congiunto nel quale ha definito questa decisione, ottenuta grazie ad una collaborazione trasversale di tutte le forze politiche presenti in Commissione Finanze, un significativo passo sul fronte della semplificazione fiscale.

Le due associazioni di categoria, esprimendo la loro soddisfazione per il raggiungimento di questo importante risultato, lo giudicano anche un atto di buon senso da parte del Legislatore. Tanto più, che come aveva fatto notare in tempi non sospetti il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, la presentazione mensile dell'Esterometro comportava un aggravio eccessivo per le singole imprese, senza alcun vantaggio apparente per l'amministrazione finanziaria.

Per di più queste tempistiche di trasmissione vengono equiparate con quelle relative alle sanzioni per la mancata trasmissione. infatti, come prevede l'articolo 11, comma 2 quater, del Decreto Legislativo 471/97, per l'omessa o errata trasmissione viene applicata una sanzione di due euro per ogni fattura, fino ad un massimo di 1.000 euro per ciascun trimestre.

Le modifiche relative all'imposta di bollo sulle FE

Un ulteriore semplificazione approvata dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati riguarda il pagamento dell'imposta di bollo sulle fatture elettroniche. Secondo l'emendamento all'articolo 17 del Decreto Legge 124/19 appena approvato, prevede che nel caso in cui il tributo non superi la soglia dei 1.000 euro all'anno il versamento potrà essere effettuato semestralmente ogni 16 giugno ed ogni 16 dicembre dell'anno di imposta di riferimento. Fino ad oggi, invece, il versamento andava effettuato, al massimo, entro il giorno 20 del mese successivo a quello di emissione della fattura elettronica.