I controlli fiscali nei confronti dei contribuenti diventano ogni giorno più capillari e pervasivi. Ora, per contrastare l'evasione delle Tasse automobilistiche, primo fra tutte il bollo auto la Commissione Finanze della Camera dei Deputati ha definitivamente approvato l'emendamento al Decreto Fiscale 124/19 collegato alla Legge di Bilancio 2020 e proposto dai deputati del M5S Carla Ruocco e del Pd Gian Mario Fragomeli che prevede che l'Agenzia delle Entrate, le Regioni e le Province potranno stipulare un accordo disciplinare per poter accedere ai dati contenuti nel Pubblico Registro Automobilistico.

I nuovi controlli incrociati

L'emendamento appena approvato dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati prevede anche che possano essere effettuati dei controlli incrociando i dati presenti nelle banche dati non solo del PRA ma anche dell'ACI. Questo perché l'Auotombil Club Italia e il PRA messi insieme contengono i dati di tutti i veicoli circolanti sul territorio italiano. Non solo, ma nel contrasto all'evasione fiscale delle tasse automobilistiche sono coinvolte non a caso anche le Regioni. Infatti, è l'Ente Regione ad applicare materialmente le tasse automobilistiche ai possessori degli automezzi. Come spiega, infatti, il testo dell'emendamento appena approvato dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati l'obiettivo che il Legislatore ha cercato di raggiungere con l'introduzione di questa modifica è quello di assolvere transitoriamente alla funzione di coordinamento e integrazione dei relativi archivi.

Di conseguenza, sarà molto più semplice per l'amministrazione finanziaria verificare chi ha pagato il bollo auto e chi no. Sempre in tema di bollo auto, poi, l'emendamento appena approvato prevede che dal prossimo 1 gennaio 2020 tutti i pagamenti della tassa automobilistica debbano avvenire obbligatoriamente attraverso il circuito PagoPa della Pubblica Amministrazione.

Le altre novità approvate dalla Commissione Finanze

Oltre all'emendamento sulle targhe automobilistiche, la Commissione Finanze della Camera dei Deputati nella notte ha approvato tutta una serie di altre proposte che andranno ad incidere sulla vita degli automobilisti. Non solo, ad esempio, sarà possibile usufruire della migliore classe di merito RCauto per tutti i veicoli di proprietà di un nucleo familiare.

Ma dal prossimo 1 gennaio 2020 andrà in pensione il vecchio certificato di proprietà dell'auto. Tutte le informazioni concernenti il nostro veicolo saranno contenute nel documento unico di circolazione. Quest'ultimo, poi, non sarà cartaceo ma digitale e, quindi, completamente dematerializzato.