Nascerà la “Carta dei Diritti” una vera e propria costituzione dei principi e criteri volti a “garantire l’accesso universale della cittadinanza alla rete internet, senza alcuna discriminazione o forma di censura”. Anche se ancora non si hanno notizie precise in merito infatti il Decreto sviluppo bis obbliga senza però specificare né le modalità, né di individuare l’autorità che se ne dovrà occupare.

Si parla in modo generico dello Stato infatti stando a quanto è stato scritto nel decreto “ lo Stato è obbligato a promuovere la “Carta dei diritti” e a riconoscere l’importanza del superamento del divario digitale, in particolare nelle aree depresse del Paese”.

Quindi si resta ancora molto sul vago qualcuno sostiene che si tratti di una norma programmatica cioè di norme che stabiliscono solo principi vaghi, senza prevedere alcuna sanzione per chi non adempie.

Una cosa è certa il Governo introducendo questa norma attraverso il Decreto Sviluppo bis ha voluto accontentare anche se solo formalmente tutti quelli che ritengono che l’utilizzo di  internet sia un diritto distinto e separato da quello relativo alla libertà di espressione e di stampa. Bisognerà solo aspettare e vedere in che termini il Governo ha intenzione di concretizzare questo principio magari introducendo delle apposite norme.