Nonostante una tecnologia sempre più all'avanguardia, le batterie dei portatili restano ancora il tallone di Achille per molti portatili, soprattutto perché soggetti a surriscaldamento a causa del tempo eccessivo con cui si tengono sotto corrente. Ed ecco che anche grandi colossi dell'elettronica si sono visti costretti a ritirare dei computer portatili perché le batterie in loro incorporate erano difettose, addirittura pericolose. Pensiamo ad Apple, ma ora tocca anche a Sony e Lenovo.

Quanto al marchio giapponese, ad essere incriminata è la batteria di alcuni portatili Vaio Fit 11°, al punto che Sony invita i possessori dei modelli venduti a sospenderne l'uso.

In particolare, sotto osservazione sono le serie SVF11N19EJS, SVF11N1A1J e SVF11N1BAJ vendute nel mese di febbraio. Pertanto, il colosso giapponese ha invitato tutti i 25 mila acquirenti dei computer a rischio a sospendere subito l'utilizzo del notebook in attesa del ritiro e della sostituzione della batteria con una più sicura e sta valutando se riparare o sostituire gratuitamente i laptop difettosi, o rimborsare il prezzo d'acquisto. Già si sono verificate lamentele da parte di utenti, con alcuni casi di fusione del Pc, in Gran Bretagna, Giappone, Hong Kong e Cina.

Guai, dicevamo, anche per la Lenovo, in particolare sui portatili ThinkPad, sempre per casi di surriscaldamento. I pc pericolosi sono stati messi in commercio a cavallo del 2010 e del 2011. Ma in questo caso, forse, il danno sarà già stato fatto. E speriamo che nessuno c'abbia rimesso il portatile, o addirittura la pelle, con una brutta ustione.