Mentre in Europa, ma ancora più in Italia, speriamo ancora nell'attivazione repentina delle reti mobili 4G, costituite sostanzialmente dalle reti Lte, acronimo di Long Term Evolution, in Giappone si iniziano a creare dei sodalizi con le più importanti società di telefonia quali: Samsung, Nokia, Alcatel-Lucent, Fujitsu, NEC e Ericsson, per lo sviluppo delle reti 5G, quelle di quinta generazione.

Si vola oltre i 6Ghz di frequenza e i 10 Gbps di velocità

La tecnologia, che richiede per essere sviluppata completamente in un minimo cinque anni, punterà a portare le capacità della rete oltre la frequenza dei 6Ghz.

Questo 5G ci permetterebbe sulla carta di fare un salto assurdo nella velocità di trasferimento dei dati da, la massima odierna, 3,3Gbps, ottenibili grazie ad un ottimale Lte advance, alla cifra, oggi, astronomica di 10Gbps. La ricerca è partita dagli studi del principale operatore telefonico giapponese "NTT DOCOMO". Il processo di realizzazione di queste reti ultraveloci, che supererebbe anche quelle raggiunte dalla fibra ottica, sarà suddiviso in più parti ed ogni operatore telefonico che vi prendere parte avrà il compito di svilupparne un aspetto specifico.

Per l'Italia quando ci vorrà?

In Italia si registrano ancora oggi zone che non sono raggiunte dal 3G o per lo meno non in modo ottimale e mentre i prezzi abnormi del 4G, in quelle poche zone in qui si può usufruire del segnale, non sembrano indirizzati a calare nel breve termine sembra davvero un sogno remoto poter realizzare una rete di quinta generazione nell'arco, almeno, dei prossimi dieci anni.