Uncratere gigante sul pianeta Marte potrebbe essere stato pullulante dielementari forme di vita, alcuni milioni di anni or sono. Quella che soloqualche tempo fa poteva essere poco più che un'illazione, adesso è unaquasi certezza. Ciò grazie ai risultati delle esplorazioni del roverCuriosity della Nasa, l'ente spaziale americano, ormai al lavoro da più di due anni (ilsuo touchdown è avvenuto nell'agosto del 2012) sul suolo del“pianeta rosso” e in contatto continuo con gli scienziati dellamissione. Dopo aver inviato sulla terra dati sulla composizione delterreno marziano a seguito di una campagna di perforazioni effettuate indiversi siti, da qualche mese l' ipertecnologico rover spaziale è“all'attacco” del misterioso Monte Sharp.

Questa vetta si erge alcentro del cratere Gale (originatosi dall'impatto di un asteroide) edè alta oltre 5.500 metri.

Gli scienziati hanno sempre ritenuto chel'acqua, elemento essenziale per lo sviluppo di forme di vita,potesse essere stata presente su Marte solo nel suo sottosuolo: ora,grazie a Curiosity, le cose cambiano. Le immagini fornite dal rover dalle pendici del Monte Sharp sembrano avvalorare la tesiche l'elemento formasse un enorme lago o una serie di più laghi. Atradire la sua presenza sono le nettissime stratificazionisedimentarie fotografate dal Curiosity.

Michael Meyer, scienziato delMars exploration program della Nasa, nel corso di unaconferenza stampa dello scorso 8 dicembre, ha dichiarato che: Questogrande lago potrebbe aver avuto una durata di alcuni milioni di anni,un tempo sufficiente alla vita per svilupparsi.

Resta l'ulterioreenigma di come abbia potuto formarsi l'altissimo Monte Sharp. Secondolo scienziato statunitense, “in questo lungo periodo, sarebberostati i sedimenti a costruire a poco a poco la montagna”, insiemeall'azione dei fortissimi venti marziani. La soluzione di uno deitanti misteri del “pianeta rosso” è quindi vicina, non restaquindi che attendere che l'impavido rover salga ancora più in altoper condurre test specifici sulla composizione chimica deisedimenti. Vita su Marte? Ormai sempre più indizi sembrano fornirnela prova.