Il formato Mp3 spegne ben 20 candeline continuando ad essere il più utilizzato sui device e in rete. L'ottima compressione e la qualità audio che praticamente rimane inalterata rispetto all'originale può essere utilizzato in vari ambiti. Tantissimi formati come l'Mp4 hanno provato a sostituire l'Mp3 senza mai avere lo stesso successo.

L'Mp3 è una delle invenzioni più importanti degli anni '90 

La rivoluzione è iniziata proprio nel 1995 quando si pensò di creare un formato per la musica in grado di far fronte alla capienza davvero minima dei supporti ottici (basta pensare ai Floppy Disk da 1.44 Mb) e proprio da questa idea grazie a Leonardo Chiariglione, capo di una serie di sviluppatori, si realizzò l'Mp3.

Dal giorno dell'invenzione il formato iniziò ad essere utilizzato su larga scala tanto che la stessa Apple lo utilizzò per comprimere la musica da inserire sugli iPod.

Proprio per festeggiare questi 20 anni Apple potrebbe lanciare a breve i nuovi iPod, infatti, secondo alcune indiscrezioni comparse in rete l'azienda di Cupertino potrebbe presentare i nuovi iPod Shuffle, Nano e iPod Touch che dovrebbe avere un nuovo processore a 64 bit proprio come l'iPhone. Leonardo Chiariglione in un'intervista ha spiegato a tutti che il progetto del formato Mp3 è nato proprio per dare a tutte le persone del mondo la possibilità di portare con sé la propria musica preferita con qualsiasi device senza preoccuparsi di perdere la qualità del suono a causa della compressione.

Purtroppo questo formato ha favorito anche la pirateria musicale, infatti, la minore necessità di dati per "creare" la musica ha consentito lo scambio delle canzoni su internet e dello streaming. Basti pensare che con le attuali connessioni è possibile scaricare un album interno in meno di 10 minuti. Proprio per evitare la pirateria meno di 10 anni fa si era tentato di inserire all'interno dei file compressi una specie di licenza di ascolto che bloccava la riproduzione se gli stessi non erano stati acquistati legalmente. L'esperimento fallì aprendo la strada proprio alla pirateria musicale.