Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook, culla da tempo un sogno: riuscire a far collegare al suo social network anche le popolazioni dei Paesi africani più poveri e privi di internet. Adesso questa possibilità sta diventando concreta, grazie alla joint venture con Eutelsat Communications, un operatore satellitare francese che fornirà alle zone dell'Africa centrale e meridionale un servizio di connessione wi-fi attraverso il progetto chiamato Internet.org.

Eutelsat Communications adopererà il satellite israeliano Amos-6, messo a punto dalla ''Israel Aerospace Industries'' per assicurare connessioni internet estremamente veloci e a banda larga all'area di Stati africani situati al di sotto del Sahara.

L'obiettivo è portare l'accesso internet a quattordici nazioni africane, fra le quali figurano Nigeria, Costa D'Avorio e Tanzania. L'annuncio della partnership con Eutelsat è stato dato dallo stesso ''Zuck'' sul suo profilo ufficiale Facebook, dove si dichiara ''entusiasta dell'iniziativa, in quanto sarà la prima volta che Facebook giungerà dallo spazio''.

Il progetto ad ampio respiro Internet.org

Ecco come continua il messaggio virale del creatore di Facebook: ''Negli ultimi tempi, Facebook ha vagliato l'opportunità di utilizzare aerei e satelliti per portare internet direttamente dal cielo, al fine di fornire la connessione a tanta gente che vive in posti remoti. Abbiamo l'esigenza di creare nuove tecnologie nei luoghi dove le infrastrutture tradizionali sono spesso inefficienti''.

L'accordo pluriennale permetterà a Facebook di utilizzare, mediante Eutelsat, le infrastrutture dell'operatore israeliano Spacecom. Si tratta solo di un'altra iniziativa facente parte del progetto ad ampio respiro Internet.org, il quale oltre a donare nuova connettività, offre una piattaforma in grado di ospitare i servizi di sviluppatori terzi offerti su base zero rating nelle zone meno connesse del pianeta.

L'infrastruttura di Internet.org include già un sistema fatto di droni ad energia solare e comunicazioni-laser a 10 giga-byte al secondo, tuttavia non era mai stata valutata la possibilità di fornire internet dallo spazio.

Attesa per il lancio in orbita di Amos-6

Per tale ambizioso scopo, Facebook fa sapere di aver avviato anche collaborazioni con partners locali africani per aiutare le comunità ad imparare ad accedere ai servizi internet via satellite.

Questa autentica innovazione prenderà corpo nel corso del 2016, in quanto Amos-6 è attualmente in fase di costruzione, e dopo si dovrà passare alla preparazione del suo lancio in orbita, con cui Facebook potrà finalmente innervare di connettività satellitare i Paesi più sottosviluppati del mondo, ovvero unazona di migliaia di chilometri che parte dal sud del Sahara sino agli Stati dell’estremo sud africano, dove risiede una parte significativa della popolazione mondiale. Facebook si accinge quindi a cambiare la vita e le relazioni delle comunità sparse in tutto il globo.