A causa degli attentati terroristici che hanno messo sotto assedio Parigi, Facebookha lanciato Safety check, un servizio gratuito che mette in contatto con parenti o amici lontani. Una notifica apparirà sul display dello smartphone o sul computer, confermando che la persona contattata sta bene. Zuckerberg ha proposto di attivare Safety check per rassicurare famiglie e amici in occasioni pericolose, quali attentati e terremoti. Vediamo di cosa si tratta.
Come funziona Safety Check
Si tratta di un servizio semplice, in grado diraggiungere qualsiasi persona del mondo in tempo reale.
In questo modo, si cercherà di attenuare le preoccupazioni che affliggono, a ragione, le persone in circostanze di emergenza o pericolo. Safety Check invierà al destinatario un’unica domanda, affinché questa possa confermare lo stato di salute e, allo stesso tempo, tranquillizzare i propri cari. Appena la persona cercata risponderà a questo interrogativo, ovvero "Stai bene?", apparirà una notifica di risposta sul proprio display. Ciò comporterà meno dubbi e inutili silenzi angoscianti.Per dar modo di farsi rintracciare, il social network ha introdotto un’icona verde, nominata "Attacchi terroristici a Parigi: stai bene?". Con Safety Check, dunque, si avrà la possibilità di aggiornare le famiglie o gli amici lontani, che nel frattempo sono in pena a casa.
Safety Check è già conosciuto da gran parte dei suoi utenti, in quanto Facebook aveva connesso, anche in altre occasioni, le vittime colpite con chi era in ansia per loro. Per esempio, ricordiamo il caso in cui Tohoku e il Nepal sono stati scossi dal terremoto, oppure lo tsunami del 2011. Il servizio è stato ideato da un gruppo privato di ingegneri in Giappone ed è nato proprio per fronteggiare questo tipo di fenomeni naturali, o disastri causati dall’uomo.
Tornando a Parigi, la notte del 13 novembre ha trasformato la città in un film dell’orrore. Basti immaginare le strade sanguinanti, la confusione della folla che urlava chiedendo aiuto, il terrore di coloro che stavano per essere massacrati con freddezza alBataclan. Per non dimenticare quei tantissimi corpi spenti a terra: se la maggior parte sono stati riconosciuti, altre persone mancano all’appello.
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