Èpossibile far suonare una porta? O magari un divano? No, tranquilli, non stiamo scherzando. Piuttosto chi ha avuto questa idea geniale è la Mogees, start up italiana che potrebbe stravolgere il mondo della musica grazie ad un incredibile sensore in grado di dar voce agli oggetti. Avevano deciso di fissare a ventimila sterline la quota base per partire con lo sviluppo e la produzione di questo sensore, affidandosi al crowfunding grazie a Kickstarter. Ebbene, hanno raccolto 102 mila sterline, cinque volte in più rispetto alla soglia minima.
Mica male per un'invenzione che si pone come il primo passo verso la rivoluzione degli strumenti musicali.
Un sensore di 40 millimetri di diametro
Questo sensore avrà il compito di trasformare le cose in strumenti musicali. Merito di questa iniziativa spetta al tecnologo Bruno Zamborlin, che fra l'altro inventore e amministratore della suddetta Mogees. Lo stesso spiega che il sensore deve essere collegato a delle cuffie tramite un cavetto apposito che si unirà allo smartphone, necessariamente compatibile a sistemi operativi IOS e Android. A questo punto inizia l'interazione fra sensore e smartphone, ed il sensore sarà in grado di estrapolare le note dalle vibrazioni dell'oggetto.
Crea la tua traccia musicale
In parole povere Mogees trasforma la vibrazioni in segnali elettrici indirizzati allo smartphone e l'app, grazie ad un algoritmo, li trasforma in musica. Altra funzionalità dell' app è quella di accordare anche lo "strumento" prima di iniziare a "dargli voce" ma non solo: può registrare la performance ed unirla e sovrapporla ad un altra traccia musicale; pensate ad esempio a sovrapporre il suono della porta con quello di un divano.
Altra caratteristica è quella di poter trasformare le tracce registrate in MIDI e quindi poi poter creare una vera e propria composizione musicale. Grazie al crowfunding, la start up italiana ha venduto la bellezza di 600 dispositivi, fornendo la possibilità,a chi fosse interessato all'oggetto, di acquistare il sensore direttamente sul sito della Mogees.
