Facebook è stata l'applicazione del 2015 più usata e visitata in assoluto. Il social network di Mark Zuckerberg è riuscito a superare YouTube piazzandosi con un netto vantaggio al primo posto. La celebre piattaforma per i video, invece, si ferma in seconda posizione, seguita a ruota da Apple Music. Facebook, però, sta iniziando a perdere quota tra i più giovani. Lo ha rivelato un sondaggio condotto negli Stati Uniti su 1000 studenti di un college.

I particolari della classifica

Lo studio è un'iniziativa della società americana WayUp. A ogni studente è stato chiesto di stilare una classifica delle dieci app da avere assolutamente su uno smartphone e i dati emersi hanno confermato la società di Facebook al primo posto.

Il sito del social network in sé e per sé è risultato primo in classifica nella maggior parte dei casi, ma anche altri servizi di Zuckerberg sono stati tra i più citati. Instagram, infatti, ha ottenuto addirittura il secondo posto. In terza, quarta e quinta posizione, invece, troviamo rispettivamente SnapChat, Twitter e Spotify. Le ultime cinque, infine, vanno a YouTube, Netflix, Tumblr, Group Me e Pinterest.

Si nota subito, quindi, che la maggior parte delle applicazioni più quotate sono social network: ben sette su una lista di dieci nomi. Le cose, però, non si mettono molto bene per Zuckerberg. Pur rimanendo sempre al primo posto, Facebook supera Instagram soltanto per il due per cento dei voti.

Nell'ultimo anno, infatti, il sito ha subito un calo nella popolarità del quattro per cento e la veloce avanzata di app dedicate unicamente alle immagini è una seria minaccia. L'ultima tendenza tra i giovani americani, a quanto pare, coincide con gli interessi di Instagram, Pinterest e Tumblr. Gli utenti si muovono verso piattaforme fatte principalmente di foto e gif da poter vedere, commentare e condividere con estrema velocità.

Un'altra minaccia per l'impero di Mark è sicuramente la caduta di Whatsapp a vantaggio di Twitter e SnapChat. Questi, infatti, sono decisamente più famosi negli Usa rispetto al nostro Paese. Sarà meglio che il giovane neo papà si dia da fare per riconquistare l'interesse dei più giovani, altrimenti corre il rischio di perdere tutto per via della concorrenza.