Dalla collaborazione tra il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California, e il Quadra Pi R2E di San Francisco, è nato FireSat, il nuovo progetto della Nasa che verrà rilasciato in tutto il mondo nel 2018. Il software a infrarossi, che prevede l'utilizzo di circa 200 satelliti orbitanti, aiuterà ad evitare gli incendi più pericolosi e dannosi per l'ambiente. Grazie a un sistema di monitoraggio in tempo reale, la propagazione eccessiva delle fiamme verrà subito segnalata alle autorità.

Combattere gli incendi è una corsa contro il tempo

L'obiettivo principale di FireSat consiste proprio nel far intervenire in tempo i soccorsi.

Spesso, infatti, anche le più grandi catastrofi potrebbero essere evitate se colte nelle fasi iniziali. Secondo gli sviluppatori della Nasa, il nuovo servizio potrebbe consentire l'arrivo dei pompieri in soli 15 minuti. Non appena le fiamme avranno superato i 35 piedi, ovvero 10 metri nel nostro sistema, i sensori di FireSat invieranno una segnalazione alle autorità di competenza. Grazie all'analisi in tempo reale di tantissime zone del pianeta e un alto livello di accuratezza e sensibilità nelle valutazioni, l'ultimo progetto della Nasa potrebbe essere una vera salvezza per l'ambiente.

FireSat è stato costruito sfruttando idee e materiali riservati alle missioni spaziali. Al suo interno, infatti, si trovano diverse componenti di microelettronica, già testate con i rover inviati su Marte.

Il suo funzionamento è dovuto a una tecnologia a infrarossi che gli permette di individuare in maniera repentina le fiamme più pericolose. Delle immagini a bassa risoluzione, scattate minuto per minuto, saranno inviate assieme alla longitudine e alla latitudine del luogo dell'incendio.

Rex Ridenoure, CEO della società che produce FireSat, ha affermato che il progetto è ancora nella fase di sperimentazione ed è sottoposto ai primi test sul campo. La Nasa, però, ha dichiarato che l'integrazione dei sensori e il lancio ufficiale del device arriverà nel giugno 2018 in tutto il mondo.