Google si dà sempre da fare, è un colosso infaticabile. Tra i suoi numerosi progetti c'è anche quello di un nuovo telefono. Infatti, secondo il sito d'informazione britannico The Telegraph, la casa di Mountain Dew sarebbe nelle fasi finali di progettazione di un telefono proprietario. La voce di corridoio proviene da una persona che lavora all'interno di Google stessa, aggiungendo che il dispositivo sarà qualcosa di completamente nuovo, e non qualcosa di già visto come il Nexus o lo Smartphone modulare Ara. Quindi, niente partnership esterne come Huawei, LG o HTC, bensì completamente made in-house: Google ha appositamente creato una propria divisione interna di ricerca hardware capeggiata da Rick Osterloh, un vecchio dipendente della Motorola.

Le collaborazioni esterne con altre aziende che si occupano di mobile sono ancora previste, ma Google vuole provare anche da sé. Non sarà di certo un buco nell'acqua, come è stato Google Glass – il settore degli smartphone è un settore molto più sicuro rispetto alla fantascientifica realtà aumentata che tanti film degli anni '80 ci avevano promesso.

Google e l'altro telefono, Project Ara

Project Ara è il nome in codice assegnato all'altro smartphone che al momento è ancora sul tavolo di lavoro di Big G. Entro la fine dell'anno sarà disponibile la versione per gli sviluppatori, mentre arriverà sugli scaffali del grande pubblico solamente nel 2017. Ma cos'è esattamente Project Ara? La visione di Google è di puntare alla modularità, dove a una base – una sorta di scheletro – si possono aggiungere e sostituire varie componenti – speakers, telecamere, e chi più ne ha più ne metta.Non è la prima volta che è stata lanciata l'idea di uno smartphone modulare, ed infatti LG ne ha già sfornato uno, già in commercio e disponibile al pubblico.

Il G5 di casa LGnon ha riscosso un gran successo, soprattutto per quanto concerne la qualità di costruzione: non è esattamente il massimo e risulta un po' giocattoloso, ma promette comunque di rifarsi con le prossime versioni. L'usabilità è invece buona, rendendo appetibile questo tipo di progetto – tanto da attirare l'attenzione di Google e far sì che sviluppasse una propria versione.

Se Google riuscirà a superare LG nel campo della qualità manifatturiera, è possibile che lo smartphone modulare possa diventare un prodotto di successo, ampliando così le possibilità e la versatilità di telefoni, e "aprendoli" a livello di hardware – come se fossero dei pc – cioè assolutamente modulari.