"Facebook dovrebbe essere più proattivo nella rimozione dei contenuti razzisti e violenti sul proprio sito", ha detto il Ministro degli Interni tedesco lunedì dopo la visita agli uffici della compagnia a Berlino."Facebook ha una posizione molto importante nell'economia tedesca e come qualsiasi altra enorme compagnia ha un'immensa responsabilità sociale, dovrebbe eliminare i contenuti violenti e razzisti di sua spontanea volontà, anche senza aver ricevuto ancora nessun reclamo", ha dettoThomas de Maiziere.

Facebook e le critiche del governo tedesco

Il governo tedesco già in passato ha criticato Facebook. I capi politici si erano lamentati che il più grande social network al mondo, con picchi di 1,6 miliardi di utenti mensili, era stato lento nel censurare messaggi incitanti violenza e razzismo.Il Ministro di Giustizia tedesco, Heiko Maas, ha spiegato sulla rivista inglese Reuters che nonostante i messaggi discriminatori siano accettati negli Stati Uniti, il colosso del webdebba rispettare le severe leggi tedesche riguardanti la discriminazione razziale.De Maiziere ha inoltredetto che riconosce gli sforzi impiegati daFacebook nello sviluppare un software che possa riconoscere i contenuti illegali ed ha elogiato l'impegno della compagnia nel combattere la pedopornografia.

"È giusto che l'azienda abbia messo in guardia gli utenti nei loro termini riguardo la condivisione di questi contenuti, tuttavia è compito della compagnia stessa far sì che i termini siano rispettati. Una compagnia con una buona reputazione nel campo dell'innovazione, dovrebbe avere una buona reputazione anche nel campo sociale", ha detto il Ministro degli Interni.

La risposta dello staff di Facebook

Eva-Maria Kirschsieper, amministratricedella Politica pubblica di Facebook in Germania, ha detto che il discorso tra i capi politici e la compagnia durante la visita di De Maiziere continuerà. "Ci vediamo come parte della società e dell'economia tedesca, e sappiamo che abbiamo una grande responsabilità e noi vogliamo essere all'altezza di questa responsabilità.

Infatti prendiamo questa questione molto seriamente", ha detto Kirschsieper. All'inizio di quest'anno, Mark Zuckerberg è andato a Berlino per rispondere alle critiche. Ha detto che ha imparato dall'esperienza dell'aziendain Germania che i migranti sono un gruppo di persone che hanno bisogno di essere protetti anche dai messaggi di odio trasmessi sul web.