La crescita di Whatsapp è stata veloce e progressiva. L'app di messaggistica più famosa al mondo è passata dalle singole chat tra due persone a quelle di gruppo fino ad arrivate alle telefonate e, a breve, alle video chiamate. Con Facebook ha intrapreso diversi rapporti di collaborazione nel corso del tempo espandendosi e creando reti di condivisione dati atti soprattutto a facilitare la diffusione pubblicitaria. L'idea era quella di coinvolgere anche l'Europa ma le cose non sono andate assolutamente come previsto.

I funzionari Europei scrivono una lettera aperta al creatore di Whatsapp

Il Financial Times ha reso nota la notizia di una lettera scritta dai Funzionari Europei e indirizzata a Jan Koum (creatore di Whatsapp). E' stata ufficialmente richiesta la sospensione della condivisione dati al fine di effettuare ulteriori accertamenti da ogni punto di vista. Il primo paese coinvolto in questa decisione è stato il Regno Unito e, solo in seguito, si è parlato di attuare tale provvedimento anche per il resto dell'Europa. La notizia è resa nota proprio dal garante irlandese, il quale deve attenersi alle attività comunitarie del colosso sito a Menlo Park.

L'unione tra Facebook e Whatsapp era stata già annunciata ad agosto

La notizia dell'unione tra le piattaforme che hanno cambiato il modo di pensare le relazioni interpersonali era stata già resa nota nel mese di agosto corrente anno. Ma già dall'incombere dell'autunno quasi trenta autorità atte a vigilare sulla diffusione dati e sulla loro relativa protezione hanno inviato la lettera di cui sopra creando un sistema di blocco poco producente per la crescita tecnologica che in altri paesi sta correndo ad una velocità a volte nettamente superiore alla nostra.

Potrebbe, però, anche essere un bene un sempre maggiore controllo, altrimenti ci sarebbe un'inarrestabile flusso di notizie pubblicitarie che nessuno si preoccuperebbe di tenere sotto osservazione. Intanto Mark Zuckerberg non è molto contento di questo episodio, ma nessuno può cambiare le carte in tavola a questo punto. Vedremo come andrà a finire la vicenda. Nel frattempo, se volete rimanere aggiornati su questa e altre notizie, vi consiglio di cliccare sul tasto Segui all'inizio di questa pagina.